Sampdoria retrocessa in Serie C: un anno da incubo per i blucerchiati

La Sampdoria retrocede in Serie C per la prima volta, nonostante i cambi di allenatore e mercato fallimentare.

di MASSIMO SELLERI
14 maggio 2025
Calcio, lo sport nazionale

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La Sampdoria è retrocessa in Serie C per la prima volta nella sua storia. L’anno da incubo per i colori blucerchiati si è chiuso ieri sera a Castellammare di Stabia, con un pari che non basta per la salvezza diretta e nemmeno per l’aggancio ai playout di B.

Una fine ingloriosa di una stagione nata male e conclusa peggio, nonostante i colpi di mercato estivi che sembravano preludere a una stagione super. Come testimoniano le lacrime in campo della squadra.

È stata un’annata per la Samp scandita invece dal cambio in panchina di quattro allenatori (Pirlo, Sottil, Semplici ed Evani, nella foto) senza trovare mai un’identità definitiva. E neppure la rivoluzione nel mercato invernale è servita per il cambio di passo col ds Pietro Accardi che ha fatto tanti movimenti come Sibilli, Oudin, Cragno e Altare, solo per citarne alcuni, senza dare veramente una scossa.

Qualche segnale di risveglio con il ribaltone nel segno della dorianità dopo l’arrivo seppur senza ruolo di Roberto Mancini con Evani e Lombardo in panchina e Andrea Mancini come ds era apparso con la vittoria sul Cittadella, poi la sconfitta a Carrara e il pareggio con tante ombre in casa con la Cremonese hanno riportato la Samp nei bassifondi. E piomba così in terza serie una società che ha saputo conquistare uno scudetto, due Coppe Italia e una Coppa delle Coppe, e che ha avuto campioni come Vialli, Mancini, Cerezo, Gullit, Francis, Souness, Veron e Seedorf.

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