Torna Berardi, il Sassuolo vince Prima da titolare e subito doppietta

Partita capolavoro del fantasista al rientro dopo il caso Juve. Contro il Verona segna anche Pinamonti

2 settembre 2023
Torna Berardi, il Sassuolo vince  Prima da titolare e subito doppietta

Torna Berardi, il Sassuolo vince Prima da titolare e subito doppietta

di Stefano Fogliani

REGGIO EMILIA

Torna al gol e torna alla vittoria, il Sassuolo, e ritrova Domenico Berardi. Tutto qui, a volerne fare sintesi, il Sassuolo-Verona che regala ai neroverdi il primo acuto stagionale e restituisce al Sassuolo l’unico giocatore dal quale il Sassuolo non prescinde. Due gol, ieri, per il numero dieci, che con una doppietta ha mandato in fuga un Sassuolo che, in vantaggio per primo ma raggiunto dall’Hellas in avvio di ripresa, sembrava potesse vedere le streghe.

E invece, quello con Berardi è un altro Sassuolo rispetto a quello che non aveva fatto, fino a ieri, né punti né gol e alzi la mano chi non se ne accorge che con il ‘suo’ 10 nel motore la squadra di Dionisi ha un altro passo. E anche il peso offensivo, l’imprevedibilità di manovra e la cifra tecnica in grado di ‘tenere basso’ un Verona che, potendo, sul Sassuolo si sarebbe arrampicato ben volentieri, anche per continuare il suo viaggio in testa alla classifica.

Quadratissimi, gli scaligeri, e ottimamente organizzati attorno, patiscono un paio di accelerazioni senza esito di Berardi ma poi sono i primi graffiare. Buon per Consigli che Doig allarghi il diagonale al 7’, e buon per il Sassuolo che poco dopo Toljan trovi il varco che innesca Pinamonti. Il primo gol in campionato del terzo Sassuolo di Dionisi arriva al minuto 11, grazie alla zuccata del ‘Pina’ che riscrive, di fatto, lo spartito della gara. Perché il Sassuolo, pur non costruito per difendere, si trova a gestire il primo vantaggio della stagione e qualche metro al Verona lo da’, rischiando su Duda al 22’ e confermando noti limiti in fase difensiva. Dove, tuttavia, almeno funziona la ‘linea’ che mette in offside Ngonge che prima segna e poi impegna Consigli, senza che nessuno dei due episodi lasci traccia.

Poche tracce, tuttavia, le lascia anche il Sassuolo, che patisce ancora su Ngonge (colpo di testa largo) e Folorunsho sul finire del primo tempo, ad autosuggerirsi ripresa non semplice. Perché il Verona che alza il baricentro rischia l’inenarrabile su Henrique, a un passo dal raddoppio, ma trova subito il pari con Ngonge, immediatamente risorpassato da Berardi, che cambia corsia e, imbeccato da Laurientè, trova il diagonale giusto per portare avanti i suoi e ‘apre’ irrimediabilmente il Verona. Sblianciato, poco dopo, e di nuovo punito, ancora da Berardi che si procura e trasforma il rigore del 3-1 che mette in ghiaccio il match con l’anticipo che serve. Da lì in avanti, infatti, va più vicino al poker il Sassuolo– con Bajrami e Laurientè – che il Verona a riaprire la gara, già sigillata da ‘San Domenico’.

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