Cardile lascia la Ferrari: passa all’Aston Martin

Nella Ferrari cambia il direttore tecnico con l'addio di Enrico Cardile e l'arrivo di Fred Vasseur. Le dimissioni non sono legate ai recenti risultati negativi, ma a divergenze interne. Si chiude l'era Marchionne e si apre una nuova fase per la Scuderia.

di LEO TURRINI -
9 luglio 2024
Cardile lascia la Ferrari: passa all’Aston Martin

Cardile lascia la Ferrari: passa all’Aston Martin

In Ferrari non ci stiamo facendo mancare proprio niente! Da ieri è ufficiale l’addio di Enrico Cardile, il direttore tecnico. Le sue funzioni, ad interim, vengono assunte da Fred Vasseur. Che sta, legittimamente, modellando la Scuderia a sua immagine e somiglianza. È già stato annunciato da tempo l’arrivo, dalla Mercedes, di Loic Serra, mago delle sospensioni. E c’è sempre la suggestione Adrian Newey sullo sfondo. Però…

Il timing. Però le dimissioni di Cardile, che andrà in Aston Martin, si materializzano nel momento peggiore. Saranno fatalmente legate al flop del Cavallino negli ultimi 4 Gp, al fallimentare (fin qui) esito degli aggiornamenti introdotti sulla SF24.

Invece non è così. Per niente. Scrissi qui della probabile “fuga” di Cardile un paio di mesi fa, quando la Rossa era molto competitiva. Motivo: il 49enne ingegnere toscano non condivideva modi e metodi di Vasseur. L’ingaggio di Serra gli era stato comunicato senza preventiva consultazione: non il massimo, per uno che fa il direttore tecnico del team…

Marchionne. Con queste dimissioni a Maranello si chiude definitivamente l’era Marchionne. Infatti era stato l’allora presidente, nel 2016, a spostare Cardile, ottimo tecnico della produzione di serie, dalle vetture da strada alle monoposto. Disse allora Sergione: "Se uno è bravo sulle Gran Turismo, lo sarà anche sulle vetture da Gran Premio".

Ha funzionato? Quasi. Dal 2017 in poi, a lungo agli ordini di Mattia Binotto, l’ingegner Cardile ha confezionato vetture talvolta competitive e talvolta meno. Ma in un anno e mezzo la sintonia con Vasseur si è incrinata.

Fino alla rottura. Tra l’altro, era proprio dal 2016 che la Ferrari non restava senza dt nel cuore della stagione (all’epoca, sbagliando rovinosamente!, Marchionne licenziò James Allison, andato poi a collezionare trionfi in Mercedes, dove ancora lavora). Chi seguirà lo sviluppo visto che Serra sarà operativo solo dall’autunno? Vedremo.

Aston. In coda una curiosità. Stroll senior, il boss Aston Martin, ha il dente avvelenato con la Ferrari, che anni fa scartò il figlio Lance, cresciuto nella scuola piloti di Maranello. Ha riempito il marchio di James Bond di ex del Cavallino, dal responsabile prodotto Roberto Fedeli al team principal Mattiacci, dal pierre Bisignani al citato Cardile. E si dice abbia fatto un’offerta anche all’ingegner Tondi, ora responsabile della aerodinamica in Rosso. Respinta, però. Per fortuna. Meno male che è in arrivo Lewis Hamilton, cosa volete che vi dica.

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