Caso Horner, non c’è pace per la Red Bull. Papà Verstappen: "Chris deve andarsene"

L’ex pilota Jos ai media inglesi: "Non ho mandato io la mail anonima, ma se rimane al suo posto il team rischia di saltare per aria"

di LEO TURRINI -
4 marzo 2024
Caso Horner, non c’è pace per la Red Bull. Papà Verstappen: "Chris deve andarsene"

Caso Horner, non c’è pace per la Red Bull. Papà Verstappen: "Chris deve andarsene"

È come in quel gioco della Settimana Enigmistica: per trovare la soluzione bisogna unire i puntini. Adesso è il padre di Max Verstappen, campione del mondo di F1, a volere la testa dell’uomo che ha…inventato la carriera del figlio!

Ma andiamo con ordine. Ieri la tragicomica vicenda che ha come protagonista Chris Horner, da vent’anni capo della invincibile Red Bull, si è infatti arricchita di un nuovo capitolo. Breve riassunto delle puntate precedenti.

L’accusa. Il manager, accusato di comportamenti inappropriati nei confronti di una dipendente, era stato scagionato dall’azienda dopo una inchiesta interna. Ma subito sul web erano apparsi i contenuti (scabrosi) di conversazioni ‘intime’ tra Horner e una gentil donzella. Diffusi da un anonimo, ci mancherebbe.

La fonte. Adesso occhio al puntino, pardon, al dettaglio. A far trapelare le prime indiscrezioni sul Sexgate, settimane fa, erano stati media olandesi. L’Olanda è la patria della famiglia Verstappen. Sono solo coincidenze, eh.

Silenzio. Mentre lo scandalo dilagava, con Mercedes e McLaren pronte a chiedere l’intervento della Fia a tutela del buon nome del Circo a quattro ruote, aveva colpito il mutismo di Super Max sul caso. Interpellato in proposito prima e dopo il trionfo in Bahrain, Verstappen junior aveva dribblato l’argomento. Non una parola di solidarietà nei confronti del manager che lo ha lanciato in F1 quando ancora era minorenne. Solo un’altra coincidenza?

Bum. Forse no, visto il tenore delle pesantissime dichiarazioni rilasciate al Daily Mail da Jos Verstappen, il padre del campione. Ex pilota di Benetton e Minardi, Verstappen senior è noto da sempre per il suo carattere fumantino (eufemismo).

Bene. Il babbo di Max l’ha toccata piano: "Horner se ne deve andare subito. Io con la divulgazione della mail anonima non c’entro. Ma c’è tensione in squadra, se Horner rimane al suo posto il team rischia di saltare per aria. Ci sono persone che già stanno pensando di trasferirsi altrove. È lui l’unico responsabile di questa situazione, anche se sta recitando la parte della vittima…"

Verstappen senior ha confermato alla BBC di aver avuto uno schietto confronto con Horner in Bahrain. Dove per la verità i due si erano abbracciati a favore di telecamera…

In fuga? Finito? Anche no. Già domenica il papà di Max aveva incontrato Toto Wolff. Il manager di Mercedes sta cercando di sfruttare il caso a proprio vantaggio e deve trovare un sostituto per il posto che verrà lasciato libero da Hamilton nel 2025. Super Max è sotto contratto con Red Bull fino al 2028, ma ha una clausola per uscire. E ancora: Horner, fin qui appoggiato dal socio thailandese dell’Impero Bibitaro, è legato a doppio filo ad Adrian Newey, il mago dei progettisti. Pare che Newey possa andarsene se l’amico Chris viene fatto fuori. A Maranello tengono le antenne dritte…

In mezzo a questo gigantesco casino, la F1 fa rotta sulla Arabia Saudita, dove si corre sabato. Chissà se Horner ci sarà e chissà se tornerà ai box sua moglie, la ex Spice Girl Geri Halliwell: a Londra i bookmakers quotano già il divorzio…

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