Ferrari in Bahrain: Progresso Discreto sotto lo Sguardo di Montezemolo
In Bahrain, la Ferrari mostra progressi discreti sotto gli occhi di Montezemolo, avvicinandosi alla McLaren di Piastri.

Lo sport della Formula1 - Foto di archivio
Eppure si muove. In Bahrain, sotto gli occhi di un nostalgico Luca Cordero di Montezemolo, finalmente abbiamo vista una Ferrari discreta, nemmeno troppo lontana dalla dominante McLaren di Oscar Piastri.
Attenzione: come esclamava Nanni Moretti in un suo film, le parole sono importanti. Ho scritto discreta. Non esaltante, entusiasmante e bla bla bla. In breve: non sto usando il vocabolario che era di uso comune ai tempi di Montezemolo presidente, eh. Quindi, meglio evitare ingiustificate euforie per un piazzamento.
A Maranello di tutto hanno bisogno tranne che di imitatori di Ali il Comico, il ministro della comunicazione di Saddam che inneggiava alla vittoria del Rais con i Marines a cento metri dal palazzo presidenziale di Bagdad.
Eppur si muove, però. Con una Red Bull improvvisamente impresentabile (vedi plateale arrabbiatura di Verstappen, passato dalle stelle alle stalle in sette giorni), la Rossa ha mostrato qualche timido progresso.
Del resto se allo start sei l’unico top team a montare le gomme medie anziché le morbide significa che sei ancora alle prese con il tuo cubo di Rubik chiamato SF25.
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