Furia McLaren in Ungheria. Norris e Piastri i più veloci. Sainz lascia dietro Leclerc

Prima fila tutta per le monoposto arancioni: non accadeva da dodici anni. Rosse in ripresa ma non basta, Vasseur: "Dovremo migliorare ancora".

di LEO TURRINI -
21 luglio 2024
Norris e Piastri i più veloci. Sainz lascia dietro Leclerc

Norris e Piastri i più veloci. Sainz lascia dietro Leclerc

La Formula Uno cambia copione in Ungheria ma non come sperano i tifosi della Ferrari. Mi spiego: dopo dodici anni c’è di nuovo una prima fila interamente occupata dalla McLaren. In pole ci sta Lando Norris, scortato da un sempre più aggressivo Oscar Piastri, vicinissimo al presunto capitano. Non accadeva dal 2012: allora i drivers del team erano Lewis Hamilton e Jenson Button.

Favorito. "Se non vinco sarà una domenica buttata": Norris l’ha messa giù dura e con ragione. Da un po’ McLaren è l’auto migliore. Ha sprecato più di una occasione, tra errori del muretto e svarioni dei piloti. Piastri ha promesso di dare una mano al compagno: "Vorrei vincere, ma come squadra abbiamo l’obiettivo del mondiale costruttori…"

Guai comunque a sottovalutare Verstappen: è vicinissimo al duo Arancione e non conviene sottovalutarlo. Mai.

La Ferrari. E le Rosse? Meno imbarazzanti rispetto al recentissimo passato. Quarto Sainz, sesto Leclerc. In mezzo si è collocato Hamilton. Nulla di straordinario, ma meglio che niente. Fred Vasseur si è sforzato di vedere il bicchiere mezzo pieno. Ha spiegato il capo francese del reparto corse: "Se non altro adesso il saltellamento della vettura è sotto controllo. Ovviamente dovremo migliorare la qualità degli sviluppi. Il Gp? Farà molto caldo, sarà determinante la gestione delle gomme". In generale, la coperta della Ferrari è sempre troppo corta. Sainz ha beccato quasi mezzo secondo dalle McLaren e Leclerc sta dietro all’esodato Carlitos.

Kappao. Tra i peggiori, per motivi diversi, Russell e Perez. Il primo è stato incredibilmente lasciato senza benzina dalla Mercedes e quindi oggi partirà dalle retrovie. Il messicano invece ha evidentemente deciso di dare ragione a chi pretende il suo licenziamento dalla Red Bull: è andato a sbattere e sembra incapace di uscire dal buco nero di una crisi di identità che si trascina da mesi (tra parentesi: uno dei candidati alla successione, il giapponese Tsunoda, ha sì messo la ex Minardi in Top Ten ma l’ha distrutta sul finale delle qualifiche).

La gara. A Budapest sono annunciate temperature africane. Il caldo sarà un problema per tutti. Alle 15 il Gp di Ungheria. Diretta Sky. Buona domenica.

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