Leclerc, un secondo indigesto alla Piastri

Tattica da rivedere, il ferrarista viene beffato negli ultimi giri e la McLaren passa in testa tra i costruttori. Scontro Sainz-Perez

di LEO TURRINI -
16 settembre 2024
Leclerc, un secondo indigesto alla Piastri

Tattica da rivedere, il ferrarista viene beffato negli ultimi giri e la McLaren passa in testa tra i costruttori. Scontro Sainz-Perez

Un rimpianto grande come un grattacielo di Baku. La Ferrari si accontenta del secondo posto di Leclerc, ma mastica amaro. Complici anche i punti persi da Sainz causa collisione finale con Perez. Di fatto, in terra azera ha festeggiato solo la McLaren, che dopo quasi tre anni ha scalzato Red Bull dal vertice dei costruttori. Per un Piastri in Paradiso c’è un Leclerc che riscopre il gusto amaro del …Purgatorio dopo l’estasi di Monza.

Carletto. Ecco l’analisi del Principe di Monaco: "Abbiamo perso la vittoria per due fattori. Il primo è stato la gestione delle gomme nel nostro giro di uscita dopo il pit stop. Ci aspettavamo che per tutti ci volesse molto tempo prima di mettere le hard in temperatura, ma non è stato così per la McLaren che ha portato subito le sue gomme nella giusta finestra di lavoro e ha guadagnato molto tempo.

Il secondo è stato non aver lottato più duramente con Oscar quando mi ha sorpassato. Sapevo che avevamo una lunga gara davanti e il mio obiettivo era preservare le gomme, rimanere nel raggio d’azione del DRS e sorpassarlo più avanti. Evidentemente abbiamo sottovalutato la velocità che loro avevano sui rettilinei, sfruttando un assetto con un carico aerodinamico inferiore al nostro: erano troppo veloci per tentare il sorpasso. Non è stata la giornata migliore, ma andremo a Singapore ancora più determinati".

Vasseur. E l’amarezza non viene occultata nemmeno da Fred Vasseur, che pregustava il quarto successo stagionale. E invece…"La prima parte di gara è andata molto bene per Charles visto che il suo ritmo era ottimo. Dobbiamo analizzare i giri subito dopo il suo pit stop perché il passo che ha tenuto si è rivelato eccessivamente lento e comunque alla fine non aveva più gomme. Probabilmente siamo stati un po’ troppo conservativi all’inizio del secondo stint e dover guidare in area sporca è stato difficile per Charles che ha finito per danneggiare le sue hard. Per quanto riguarda l’incidente tra Carlos e Checo (Perez, ndr), i due erano fianco a fianco all’inizio del rettilineo ed entrambi volevano mantenere la scia di Charles. A mio modo di vedere Checo aveva molto spazio sul lato sinistro eppure non si è spostato affatto, mentre Carlos non ne aveva sul lato destro quindi poteva fare ben poco.

Lasciamo Baku con un risultato al di sotto delle aspettative ma è stato bello vedere che, come a Monza, stavamo battagliando con la McLaren ed eravamo competitivi. Dobbiamo continuare a lottare, ci sono ancora molte gare da disputare…"

Il botto. Sull’episodio finale Sainz ha cercato di prenderla con filosofia: "Un vero peccato: la cosa importante è che sia io che Checo stiamo bene dopo l’incidente, ma è ovviamente frustrante. Sono rimasto sulla traiettoria di gara normale e non ho fatto niente di strano, come ad ogni altro giro, quindi non mi aspettavo il contatto con la mia gomma posteriore. Fa parte delle corse, ma fa male perché abbiamo perso molti punti. Stavo facendo una gara molto buona ed ero molto veloce: penso che il terzo posto o forse anche il secondo fosse possibile, ma è così che sono andate le cose. Non ci resta che voltare pagina e concentrarci su Singapore".

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