Rosse, assalto a casa Honda. A Suzuka un digiuno che dura da vent’anni. Max? Il solito favorito
La Ferrari non trionfa in Giappone dal 2004. Il Gp domani alle 7, Sainz in fiducia
Per ora niente banzai. A Suzuka la pioggia ha praticamente azzerato le indicazioni del venerdì. Poche macchine hanno girato sul bagnato e il miglior tempo dell’australiano Piastri con la McLaren è da prendere con le molle. Da segnalare il botto spettacolare di Sargeant: pilota illeso, monoposto danneggiata ma recuperabile per la corsa. La Williams, comunque, anche in Giappone dovrebbe essere priva della vettura di scorta. In Australia per…penuria di mezzo proprio Sargeant era stato costretto a restarsene in tribuna, dopo che Albon aveva distrutto l’auto in prova ma era stato preferito all’americano, appunto Sargeant, per il Gp.
Tornando ai top team, per quello che si è visto, Verstappen rimane il favorito per il Gran Premio del Giappone. Tra l’altro l’olandese è un fenomeno anche sul bagnato. In compenso la Ferrari non è parsa lontana dalla Red Bull.
Le parole. Ha detto Sainz: "Purtroppo abbiamo perso tutta la seconda sessione a causa della pioggia. In quella del mattino mi ero trovato piuttosto bene in macchina, e non vedevo l’ora di tornare in pista per continuare il lavoro di messa a punto. Purtroppo, però, nel pomeriggio l’asfalto era troppo bagnato per le gomme intermedie e negli ultimi minuti troppo umido per le slick, quindi siamo rimasti in garage eccetto qualche giro nel finale. Un peccato, ma siamo tutti nella stessa situazione e comunque avremo ancora tempo per completare la preparazione. Leclerc ha confermato: "Nella prima sessione avevamo individuato alcuni aspetti sui quali lavorare per ottimizzare il set-up.Poi però nel pomeriggio non abbiamo praticamente girato e così non siamo riusciti a trovare le risposte che cercavamo, particolarmente sul giro secco".
La gara. Il Gran Premio del Giappone (le qualifiche alle 8 stamani) scatta domattina alle 7 (diretta Sky). Non è escluso che il meteo possa influire anche sull’andamento della corsa.
La Ferrari non vince in casa della Honda, fornitore della power unit di Red Bull, dal remoto 2004. Sarebbe ora di invertire la tendenza, sebbene le circostanze non siano in apparenza le più propizie.
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