Sainz ha scelto Williams. "La macchina dei miei eroi. Pronto a rifare la storia». Red Bull, Ricciardo in pole
Contratto biennale per lo spagnolo, che dal 2025 farà coppia con Albon. Ma Carlos si tiene aperta una via d’uscita per l’eventuale offerta di una big. Dopo il flop a Spa il sedile di Perez è rovente, ma in Olanda ci sarà ancora.
Sainz straccia il copione del mercato piloti e sceglie la Williams. Forse la decisione che più non ti aspetti nel valzer dei sedili, durato mesi dopo l’annuncio choc di un Hamilton vestito di Rosso già dal prossimo anno. Niente super-cocktail – almeno per ora –, in Audi con l’ex team manager Binotto. Niente spalla a spalla con Verstappen alla casa del Toro. E nemmeno un ’cambio’ in Mercedes con Sir. Lewis. Insomma lo spagnolo correrà sulla stessa macchina di tanti suoi eroi d’infanzia, parole sue. "L’obiettivo è riportare la Williams nel posto che le appartiene, in prima linea, è una sfida che accolgo con entusiasmo e positività – dice lo spagnolo –. Sono convinto che questo team abbia tutti gli ingredienti giusti per fare di nuovo la storia e a partire dal 1° gennaio darò il massimo per guidare la Williams avanti, insieme a ogni singolo membro del team". Il pilota numero 55 farà coppia con Alex Albon (autore di 2 noni posti, gli unici punti della scuderia in stagione), con l’obiettivo di ridare lustro a un marchio in passato sempre fra i top team.
Accordo biennale..."e oltre", usa queste parole la Williams. Di certo c’è che Sainz deve aver ricevuto un’offerta irrinunciabile (si parla di 10 milioni a stagione). Facile che nel documento possa esserci qualche clausola che permetta al pilota una via d’uscita nel caso di un’altra offerta da parte di una big. Già, perché in agguato c’è sempre un’Audi in rampa di lancio, macchina con la quale (fuori dalla F1), papà Sainz ha vinto tutto.
Nel frattempo, sotto il solleone resta rovente il mercato piloti. Il 31 luglio la Red Bull sarà a Imola per alcune riprese con Ricciardo e Lawson. Filtra che uno dei due, più probabilmente il primo, potrebbe essere la scelta della casa del toro per il dopo-Perez. Checo però, almeno per il momento, dopo il meeting di ieri in casa Red Bull, resta dov’è.
Gabriele Tassi
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