Sorpresa Monza, tutti contro tutti. Norris vuole riaprire il mondiale. La Ferrari culla un sogno rosso

Leclerc dietro le McLaren e Russell al via, Sainz cerca un bel regalo per il trentesimo compleanno. Vasseur: "In gara andremo meglio". Verstappen e la Red Bull in quarta fila: il titolo non è ancora sicuro.

di LEO TURRINI -
1 settembre 2024
Norris vuole riaprire il mondiale. La Ferrari culla un sogno rosso

Charles Leclerc con il casco e la tuta nera con cui gareggia a Monza

Forse si può ancora fare. Forse. Ma per ora è la McLaren a realizzare i sogni Ferrari. Dopo dodici anni, il team che fu di Senna e Prost torna in pole nel Gran Premio d’Italia. Non solo: oggi allo start Lando Norris avrà accanto il compagno di squadra Piastri, che ha promesso di aiutare il collega. Con Verstappen ("Sulla mia Red Bull non sta funzionando nulla", ipse dixit) confinato in quarta fila, beh, potrebbe persino riaprirsi la corsa al titolo iridato. Evento inimmaginabile, appena due mesi fa!

Delusi. E le Rosse? Non sempre i sogni muoiono all’alba. Leclerc e Sainz, preceduti anche dalla Mercedes di Russell, non l’hanno presa benissimo. Si aspettavano di più dalla SF24.

Beninteso, il distacco dalla McLaren è poca roba: meno di due decimi. Ma le soluzioni adottate sulla macchina non hanno dato la risposta sperata. Bisognerà inventarsi qualcosa in gara, per meritare il minimo sindacale, cioè la presenza sul podio.

Ma il timore è che Norris e Piastri abbiano un altro passo, sulla distanza.

Leclerc. Carletto comunque non getta la spugna. "Debbo guardare avanti – ha raccontato –, non dietro, dove pure ci sono piloti molto veloci come Hamilton e come Verstappen. In gara saremo tutti su un passo simile e io spero di vincere. Mi serve una grande partenza per cercare di rimanere in zona DRS della McLaren. Norris è il favorito ma sarà una gara di gestione delle gomme, che farà la differenza sulla distanza. Anche la Red Bull sarà forte: tuttavia non mi aspetto che siano più veloci di noi".

Sainz. In pole un anno fa, lo spagnolo si augura ancora di congedarsi da Monza con il botto. Tra l’altro proprio oggi Carlitos compie 30 anni. "È un peccato, eravamo in lotta per la pole. Io ero soddisfatto del mio primo settore, ma nella fase decisiva della qualifica non siamo riusciti a mandare le gomme nella giusta temperatura di esercizio, anche modificando qualcosa al volo nell’assetto. Inoltre penso che il calo della temperatura nel finale ci sia costato tanto…"

Vasseur. Analisi condivisa dal capo francese del reparto corse: "Credo che la qualifica sia stata un ottimo spettacolo per la Formula 1, con sei vetture davanti in meno di due decimi. Nel complesso la nostra è stata una buona sessione, anche se ovviamente ci sarebbe piaciuto essere in prima fila. Abbiamo pagato a caro prezzo dei distacchi ridottissimi ed è un peccato essere quarto e quinto, ma ritrovarsi a soli due centesimi dalla prima fila. La cosa positiva è che siamo così ravvicinati che penso che in gara tutto sia ancora possibile. Abbiamo optato per un carico aerodinamico particolarmente basso, il che potrebbe giocare a nostro favore, anche se questo probabilmente ha reso la macchina più difficile da guidare in qualifica.

Negli ultimi due Gran Premi abbiamo avuto una buona gestione del degrado delle gomme, forse anche meglio dei nostri principali rivali, e in gara la prestazione è sempre stata migliore che in qualifica. Per quanto riguarda la strategia molto dipenderà dal ritmo con cui verranno percorsi i primi giri. Se il passo sarà molto elevato, allora due soste potrebbero anche essere da tenere in considerazione e il nuovo asfalto potrebbe essere un fattore. Ciò di cui possiamo essere sicuri è che ci sarà una lotta molto serrata e che i nostri tifosi saranno lì a supportarci dal primo all’ultimo giro".

La gara. Il Gran Premio d’Italia scatta oggi alle 15. Diretta Sky. Buona domenica.

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