F1 Sprint Race, Wolff: "Non mi piacciono, preferirei non averle"

Il team principal della Mercedes critico sul format della gara: "Dovrebbe essere l'intrattenimento a seguire lo sport, non viceversa"

di GABRIELE SINI
25 ottobre 2023
Toto Wolff

Toto Wolff

Roma, 25 ottobre 2023 – Il dibattito interno sulle Sprint Race in Formula 1 prosegue senza sosta. Se una frangia di tifosi e di piloti è felice di questo format di fine settimana, che è andato in scena tra l'altro negli ultimi due appuntamenti iridati in Qatar e negli Stati Uniti, c'è una più folta delegazione di detrattori che questa gara breve del sabato la vorrebbero eliminare. A sostegno di questa tesi ci sono due rivali come Max Verstappen e Toto Wolff, con in particolare il team principal della Mercedes che è tornato recentemente a parlare di un tema che desta sempre parecchia discussione. In coda al manager austriaco, Lewis Hamilton ha acceso i riflettori sul calo di visibilità del Circus sui social network, dove la competizione motoristica a ruote scoperte per eccellenza aveva invece fatto faville negli ultimi due anni. A rallentare la crescita potrebbe essere stato il dominio della Red Bull, ma secondo il sette volte campione del mondo britannico ci potrebbero essere anche altri fattori.

Wolff contro le Sprint Race

A Toto Wolff il format della Sprint Race non piace. Il team principal della Mercedes sostiene questa posizione da tempo ed è tornato a parlarne nelle scorse ore: "Nell’ambito delle corse sono un tradizionalista. Preferirei non avere gare sprint. Se poi iniziamo a intrometterci ancora di più e a fare più gare con la griglia invertita, ci avviciniamo troppo al format delle formule minori: in questo modo lo sport segue l’intrattenimento, mentre dovrebbe essere l’intrattenimento dovrebbe seguire lo sport". La Formula 1 rappresenta l'elite del motorsport e l'idea di Christian Horner, team principal rivale della Red Bull, di correre la sprint con griglia invertita non piace al manager austriaco. Wolff ha poi cercato di suscitare una riflessione nei team e nel CEO del Circus, Stefano Domenicali: "L’onestà del cronometro è ciò che ci attrae. Creare un gioco artificiale intorno alla gara Sprint del sabato non è il modo di procedere che personalmente preferisco. Ma questa è la mia opinione. Alla fine, tutti i team insieme a Stefano devono solo pensare se questo sia il meglio per lo sport".

Tra l'altro, le Frecce d'Argento hanno accusato il format della Sprint Race nell'ultimo appuntamento di Austin. In Texas, Lewis Hamilton è stato squalificato - assieme a Charles Leclerc - a causa di un assetto della sua W14 troppo estremo, che ha consumato in maniera eccessiva il plank sotto il fondo della sua monoposto. Dopo aver ricevuto la notizia della squalifica, Toto Wolff non si è nascosto e ha accettato la decisione, ma puntando in parte il dito contro il poco tempo che i team hanno per trovare il setup più adatto con una sola sessione di prove libere a disposizione: "Perdere un podio fa male e non è una posizione in cui vogliamo trovarci. Le complessità del formato Sprint e il circuito sconnesso ci hanno messo in difficoltà, ma le regole sono regole. Impareremo da questo e miglioreremo. Definire l’assetto dopo una sola sessione di prove libere è sempre una sfida, ancor di più su un circuito dall’asfalto irregolare e accidentato come quello di Austin. Inoltre abbiamo portato anche un nuovo fondo che ha aggiunto un’incognita all’equazione. Ad ogni modo gli altri hanno fatto bene dove noi abbiamo sbagliato e le regole non lasciano spazio a dubbi. Dobbiamo accettare il verdetto, imparare e tornare ancora più forti il prossimo fine settimana".

Hamilton e la popolarità della Formula 1

Un altro tema di dibattito riguarda il dominio della Red Bull. La stagione 2021 ha attirato tantissimi nuovi tifosi in Formula 1, grazie all'incredibile duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, che si è risolto solamente all'ultimo giro dell'ultimo Gran Premio stagionale. L'illusione di un campionato così combattuto ha fatto sperare in altri mondiali di tale livello, ma la forza della Red Bull nell'ultimo anno e mezzo ha spazzato via tutto. Lewis Hamilton ha parlato proprio di questo tema e del problema dei tifosi, che si stanno piano piano allontanando dal Circus. Secondo il sette volte iridato, la FIA dovrebbe prendere provvedimenti: "All’interno del nostro sport dobbiamo continuare a lavorare per assicurarci di avere gare con più battaglie in pista e distacchi maggiormente ridotti, perché credo che quest’anno l’interesse sui social sia diminuito enormemente. Probabilmente potrebbe anche essere una buona idea quella di ridurre i prezzi dei biglietti per assistere alle gare. Dobbiamo prendere le decisioni giuste, la FIA deve prendere le decisioni giuste".

Le Mercedes ad Austin

Nel frattempo, la scuderia di Brackley si prepara al prossimo fine settimana di gare. Toto Wolff ha archiviato con queste dichiarazioni il fine settimana di Austin, in Texas: "Quello di Austin è stato un fine settimana contrastante. L’aspetto positivo è relativo all’aggiornamento che sembra averci fatto fare un passo avanti in termini di prestazioni. Abbiamo avuto un buon passo per tutto il fine settimana ed è stato incoraggiante essere in lotta per la vittoria. L’aspetto negativo è stato ovviamente quello di non essere riusciti a capitalizzare il nostro ritmo con il risultato finale. Possiamo essere soddisfatti delle prestazioni della vettura. Essere arrivati così vicini alla vittoria e non averla colta ovviamente ci lascia molta amarezza, ma il COTA è un circuito sul quale poche gare fa non saremmo riusciti a ottenere buoni risultati alla luce della tipologia di curve che lo contraddistingue, ma grazie al nuovo fondo la W14 è diventata più efficace nelle curve ampie e veloci e questo è un ottimo segno per il futuro".

Ora la Mercedes si prepara al Gran Premio del Messico, che sarà un banco di prova in prospettiva futura: "Ora è tempo di passare alla prossima gara. Quello messicano è sempre un fine settimana emozionante, i tifosi sono super appassionati e carichi di energia. La location del tracciato è una sfida unica, con l’alta quota che ha un notevole impatto sul funzionamento della vettura e trovare la soluzione ottimale non è semplice. Sarà anche un buon test per il nostro pacchetto di aggiornamenti, per vedere come si comporta su un circuito molto differente. Sarà utile per il nostro apprendimento e sviluppo per la W15. Nella prima sessione di libere vedremo in macchina Fred Vesti: si è comportato bene in F2 e sono sicuro che potrà fare un buon lavoro".

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