Verstappen secondo, ma davanti c’è Norris. Leclerc consola la Ferrari aspettando Imola
Charles terzo in Florida precede Sainz, la McLaren torna a vincere dopo 12 anni grazie al giovanissimo talento britannico
C’era pure Donald Trump, che da Mar a Lago ha raggiunto il circuito di Miami per godersi il Gran Premio dal vivo. E l’ex inquilino della Casa Bianca non si sarà pentito: in Florida la Formula Uno ha finalmente offerto qualcosa di…nuovo.
La prima. Infatti Verstappen ha perso. Sul gradino più alto del podio è salito Lando Norris. Finalmente, sarei tentato di aggiungere: il ragazzo della McLaren è al trionfo numero uno in una carriera interamente dedicata al mito, fino a ieri decaduto!, della Scuderia che di Senna e di Prost. Lando ha aspettato centodieci gare prima di assaporare una emozione che per talento, purissimo, meritava di sperimentare da un pezzo.
Chi è. Norris è nato a Bristol nel 1999. Sin da bambino era un fenomeno e nel 2019 stava già in Formula Uno. È molto amico di Max Verstappen, lo sconfitto di ieri, che ha pubblicamente dichiarato di volerlo come compagno di squadra. Ma Norris si è legato a McLaren, dedicandosi ad una traversata del deserto. Il team non vinceva una gara del Mondiale dal remoto 2012 (l’anno scorso Piastri si è aggiudicato una Sprint Race).
Le rosse. La Ferrari non è andata male, ma non aveva il passo della McLaren. Terzo posto per un Leclerc molto concreto, quarto per un Sainz che tra la partenza kamikaze di Perez e un duello rusticano con Piastri non è stato aiutato dalle circostanze. Tutto sommato, è un risultato accettabile. Anche se quando Verstappen perde dovrebbe essere la Rossa a sconfiggerla…
Battuto. Super Max in effetti è sceso dal trono. La safety car ha favorito il successo di Norris, ma per tutta la gara l’olandese si è lamentato dello scarso equilibrio della sua Red Bull. Conoscendolo, c’è da giurare che il campione del mondo vorrà sfogare subito la sua rabbia: non è più abituato a perdere. Il titolo non gli sfuggirà, ma questo campionato potrebbe rivelarsi più equilibrato di quanto era lecito immaginare fino a ieri.
A Imola. Fra due settimane, la Formula Uno si riapproprierà finalmente della tradizione. Si corre a Imola, dove un anno fa l’evento venne cancellato per colpa della disastrosa alluvione.
Sulla pista intitolata al Drake e a suo figlio Dino, la Ferrari prevede di portare il primo sostanzioso pacchetto di aggiornamenti.
Incrociamo le dita.
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