Bagnaia a meno 10, ora ha freddo Martin

Ottava vittoria stagionale per Pecco, che riduce lo scarto e incalza da vicino lo spagnolo. Jorge si dice tranquillo: "È un bel vantaggio"

di RICCARDO GALLI -
7 ottobre 2024
Bagnaia a meno 10, ora ha freddo Martin

Sopra il podio di Motegi, da sinistra Martin, Bagnaia. Marc Marquez. Sotto il bacio tra Pecco e la moglie

"Sono super felice. Sono super contento". Già, è tutto super nella vittoria che Pecco Bagnaia confeziona al Gp del Giappone. Gara perfetta. Nella gestione, nella lotta con Martin, nel correggere la classifica che oggi racconta di un distacco di 10 punti dal pilota della Ducati Pramac. Dieci, appunto e non più 21.

"Può sembrare poca cosa un gap di 10 punti – sottolinea subito Bagnaia –, ma non è così in un Mondiale dove un minimo errore può consegnare all’avversario un vantaggio enorme. Dunque… dunque, bisogna andare avanti in questi modo. Cercare di essere perfetti come in Giappone e fare altrettanto la prossima volta".

Il riassunto del Gp è questo: vittoria (appunto perfetta) di Bagnaia, secondo posto di un Martin che sottoscrive a sua volta una gara spettacolare e terzo gradino del podio a Marquez (bravo a limitare gli assalti di Bastianini). Lo strapotere Ducati è netto e, a suo modo, sembra quasi non fare più notizia da come rimarca il vantaggio sulle rivali e la parola torna a Bagnaia. "È stata comunque una gara complicata. Agli ultimi giri ho avuto qualche problemino in frenata. Non era facile gestire la moto, ma sono riuscito a controllarla come volevo e dopo aver sofferto un po’ il fatto che Martin si stava avvicinando, ho ripreso in mano la situazione e sono andato a chiuderla".

Martin sorride. Si stringono la mano i due rivali. Spietati ma corretti. C’è un fair play che fa… paura in questa corsa al Mondiale. "Pecco ha fatto una gran corsa _ rende subito omaggio al rivale, Martin _, ma io sono molto contento della mia prestazione. E’ stata una gara fantastica. Avevo sbagliato tanto nelle qualifiche e partire così indietro mi ha costretto ad essere subito determinato nel cercare la posizione migliore dopo la partenza".

"Fra l’altro – continua Jorge – a due giri dalla fine mi sono preso un piccolo spavento. Ho capito che non era più il caso di andare oltre e rischiare di buttare tutto all’aria. Dunque, il secondo posto è un tesoro e il vantaggio che ancora ho in classifica mi fa pensare una cosa…vorrei arrivare a Valencia, all’ultimo Gp, con questo distacco e…".

Bravi e perfetti, Pecco e Jorge, con Bagnaia che grazie alla vittoria nel Gp del Giappone timbra anche numeri spettacolari nell’album della storia della MotoGp. Primo: Bagnaia ha conquistato la vittoria numero 8 in una stagione, cosa che in passato è riuscita solo a numeri uno come Rossi, Lorenzo, Stoner e Marquez. Secondo: il trionfo di un pilota italiano nella corsa di Motegi ha fatto raggiungere quota 900 successi dell’Italia nella storia delle gare della massima serie del motociclismo. "Tutte belle cose, eh? – incalza Bagnaia –. Ma adesso pensiamo alla prossima tappa. Sarà un’altra battaglia e il Martin che ho visto in questo weekend è veramente forte".

Moto3 chiusa. E il Gp del Giappone ha consegnato il titolo di campione del Mondo al colombiano, Davide Alonso (team Aspar CfMoto) che a Motegi ha vinto la decima gara stagionale.

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