Bagnaia vince anche arrivando secondo Espargaro, trionfo Aprilia all’ultimo assalto

di Riccardo Galli

Turbo Espargaro consegna all’Aprilia la sua magìa all’ultimo giro. Un giro indiaviolato, costruito alle spalle di Bagnaia e di quella Desmo spinta sì al massimo, ma infastidita dalle goccioline di pioggia che avevano iniziato a picchiettare la pista di Silverstone.

Ha visto la pioggia Aleix e ha fatto diventare la sua Aprilia una tigre. Il pressing su Bagnaia? Un spettacolo. Con Pecco prima attento a chiudere la minima traiettoria allo spagnolo e poi costretto a mollare davanti a quella staccata da infarto che Espargaro ha realizzato quando la bandiera a scacchi era già dietro l’angolo.

Questa la sintesi del Gp spettacolo che Aprilia e Ducati hanno firmato in Inghilterra. Sintesi che non ha avuto fra i protagonisti il vero favorito del week-end, Bezzecchi. Ha osato troppo, questa volta, il pilota del Mooney-Vr46. Ha osato troppo e quindi sbagliato.

Ma tant’è e la domenica di Silverstone dice che il derby tutto italiano fra Aprilia e Ducati, questa volta la ho vinto l’Aprilia. Anche perché, insieme al trionfo di Aleix, nelle prime cinque posizioni, altri due posti sono andati al team della casa di Noale: Oliveira, quarto con la RS-GP del team satellite e Vinales, quinto dopo aver tentato una scalata al podio per quasi metà gara.

"Stupendo, semplicemente stupendo", è stato il commento di Espargaro che già da venerdì aveva messo nel mirino un risultatone sulla pista inglese. "Bagnaia andava molto forte – spiega –, ma noi siamo stati bravi a dosare la potenza con il consumo delle gomme. Sono arrivato all’ultimo giro al limite ma ho fatto quello che avevo in testa di fare".

Pecco sale sul secondo gradino del podio, ma sorride lo stesso. La tappa inglese del Mondiale gli permette di allungare il passo in classifica. "Il sorpasso di Aleix mi ha acceso – dice – ma sarebbe stato complicato e forse un errore rischiare di reagire. L’Aprilia andava fortissimo già da qualche giro e io...".