MotoGp, Marc Marquez difende il fratello: “La gente vede solo il cognome…”
Marc Marquez difende il fratello dopo le accuse di Bagnaia, che si è scusato, ma sui social sono partiti gli insulti: Alex è diverso
Misano, 6 settembre 2024 – Prove di pace tra Pecco Bagnaia e Alex Marquez, ma ormai i social si sono scatenati dopo caduta tra i due ad Aragon, individuando nel fratello di Marc il colpevole principale. A innescare la miccia le parole di Pecco ‘ha accelerato’, accusandolo di averlo fatto cadere di proposito, e dopo cinque giorni il campione del mondo ha chiesto scusa per il tono molto duro, pur non cambiando idea sull’accaduto. Dall’altra parte la famiglia Marquez, che ha accettato le scuse, ma come ha ribadito Alex ‘il danno di immagine è stato fatto’. In questi casi i social si scatenano, insultano, non guardano in faccia a nessuno e sulla vicenda è intervenuto Marc, ovviamente a difesa del fratello.
Era indignato per le accuse
Insomma, accuse pesanti da parte di Pecco, di quelle che lasciano il segno e di cui è meglio scusarsi, quantomeno per abbassare i toni della contesa con il weekend di Misano da disputare e con una lotta mondiale apertissima. Alex si è sempre difeso dall’accusa di aver provocato deliberatamente la caduta, ma per i social non è di certo bastato e spesso le community diventano uno sfogatoio pieno di insulti oltre il confine della decenza. Marc a difesa del fratello: “Era indignato perché non si può accettare l’accusa di aver fatto cadere deliberatamente qualcuno – le sue parole – Lui non è me, non è mai stato problematico ma la gente vede il cognome Marquez e mischia tutto. Io sono io e lui è lui. Sono accuse ingiuste”. L’arringa di Marquez prosegue poi con l’attacco ai social, popolati di persone rancorose che poi di persona non si espongono: “Alla fine chi insulta è la prima persona che ti chiede una foto – ancora Marquez, come riportato su Formulapassion – Dietro a uno schermo sono tutti coraggiosi. Noi dobbiamo essere maturi e Pecco ha rettificato, anche se le sue parole sono state una miccia. E’ stato un incidente di gara”. E anche Pecco, secondo Marc, avrebbe dovuto usare prudenza nelle parole, ma le attenuanti ci sono. Una caduta in piena lotta mondiale, l’adrenalina, la tensione, tutti fattori che possono contribuire a dichiarazioni un po’ oltre il confine stabilito. La chiosa dell’otto volte campione del mondo: “Le scuse erano necessarie, ma è comprensibile quanto successo. Anche io mi sono trovato in quella condizione e con la tensione altissima e il battito accelerato. Spesso si dicono cose dovute alla foga e poi si rettifica”. Ora palla di nuovo alla pista. Si spera nell’alveo della correttezza. Nella giornata di sabato la Sprint Race alle 15 e domenica la gara lunga alle 14. Tutto in diretta a pagamento su Sky Sport e in chiaro su TV 8. Leggi anche - Moto gp Misano, Martin e Marquez guidano le libere, indietro Bagnaia
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