MotoGp, Marquez incorona Bastianini: “Può lottare per il titolo”

L’otto volte campione del mondo considera Bastianini un pretendente al titolo: se sistema la qualifica può farcela

di MANUEL MINGUZZI -
5 agosto 2024
Marc Marquez

Marc Marquez

Bologna, 5 agosto 2024 – Enea Bastianini rappresenta un pericolo per Jorge Martin e Pecco Bagnaia? Per Marc Marquez sì. La vittoria di Silverstone spalanca le porte della lotta mondiale al ducatista ufficiale che ha vinto sia al sabato in Sprint Race sia la domenica in gara lunga. Se sarà riuscito a risolvere definitivamente i problemi in qualifica, la bestia inizierà a diventare un problema per tutti perché in gara possiede quella straordinaria capacità di accelerare nel finale quando i serbatoi si svuotano e le gomme iniziano a essere stanche. Ha vinto così sia il sabato che la domenica a Silverstone, rimontando nell’ultima manciata di giri.

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Marquez: “Enea pilota di talento, se risolve la qualifica…”

Finora il problema di Enea Bastianini è sempre stata la qualifica. Spesso è partito indietro in griglia e questo gli ha impedito di vincere gran premi che di passo avrebbe vinto se fosse riuscito a partire un po’ più davanti. Non è facile, in tanti vanno forte, soprattutto le Ducati, ma a Silverstone si è visto il vero Bastianini e se sarà sempre questo gli altri dovranno stare attenti. Ne è convinto Marc Marquez che ha anche spiegato, a margine del gp di Silverstone, qual è il vantaggio della bestia ducatista: “Lui inclina meno degli altri, di solito questo significa fare meno velocità invece lui riesce ad andare veloce e girando con meno angolo stressa meno le gomme”, l’analisi di Marc. L’otto volte campione iridata è dunque certo: Bastianini può lottare per il titolo. “Enea ha tanto talento e se riesce a risolvere la qualifica può tornare a vincere gare – ancora Marc – Lui è sempre il più veloce negli ultimi giri e lo metto assolutamente nella lotta al titolo. Se avete sempre messo me nella lotta significa che c’è anche lui, che tra l’altro è terzo davanti a me”.

Ducati resta in ogni caso la marca dominatrice della MotoGp. Sono sette triplette consecutive la domenica. Dal gp di Spagna in avanti solo Borgo Panigale è salita sul podio: mai nessuna casa ci era riuscita nella storia della classe regina. Significa, dunque, che sia le moto 2024 che quelle 2023, seppur diverse, sono competitive e costanti. Un dominio totale. Sicuramente le moto ufficiali hanno qualcosina in più, d’altronde sono le più aggiornate, ma anche le 2023, con una buona messa a punto, possono dire la loro. Marquez e Di Giannantonio sono competitivi e il solo Bezzecchi fatica a trovare feeling dopo essere andato velocissimo con la 2022. “Guarderemo i piloti 2024 per vedere cosa fanno meglio, però come messa a punto dobbiamo restare focalizzati sulle 2023 perché i concetti di moto sono leggermente diversi. Continueremo a seguire il nostro cammino e devo ancora adattare totalmente il mio stile alla Ducati”, l’analisi di Marc. Prossimo appuntamento dal 16 al 18 agosto in Austria.  

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