MotoGp, una Yamaha tutta nuova per Quartararo: “Grande cambiamento, al Mugello nuovi test”

Il francese chiude diciottesimo il test di Jerez, ma Yamaha ha rivoluzionato la M1: ora nuovi sviluppi sfruttando le concessioni. Fabio avverte: “Strada ancora lunga”

di MANUEL MINGUZZI -
30 aprile 2024
Fabio Quartararo

Fabio Quartararo

Jerez de la Frontera, 30 aprile 2024 – Come era previsto, a Jerez la Yamaha ha testato una versione B della M1. Una moto tutta nuova, partendo dalla carena, dall’aerodinamica, dagli aggiornamenti sul motore e sull'elettronica e tanto altro sotto le plance. Non c’è stata la ricerca del tempo, il migliore è stato Fabio Di Giannantonio, mentre Fabio Quartararo ha chiuso diciottesimo, ma lo scopo era provare le nuove componenti e tracciare una direzione di sviluppo da seguire tra il gran premio di Le Mans e i test del Mugello. L’ex campione del mondo ha firmato il rinnovo con i giapponesi proprio nell’ottica di una rivoluzione nel progetto tecnico che sta avvenendo, anche se per ora in termini di velocità tutto va tarato più avanti. Lo stesso Quartararo non ha percepito grosse differenze in termini di prestazione, ma c’è modo di intraprendere una strada di sviluppo nuova per il futuro.

Quartararo: “Manca molto, ma va meglio”

C’era grande curiosità a Jerez attorno alla M1 che effettivamente si è presentata con una veste nuova con aggiornamenti su carena e aerodinamica, ma anche sul motore e alcune componentistiche che non si possono notare da fuori. Il tempo non è stato cercato, serviva mettere assieme chilometri, e il primo responso del campione del mondo 2021 è neutrale. Però Fabio chiedeva a Yamaha di portare novità ed è stato fatto: “Sono state provate molte cose ed è la prima volta che vedo un cambiamento così diverso - il suo commento - E’ difficile trarre già delle conclusioni, ma abbiamo un nuovo telaio, nuova aerodinamica, nuova forcella e nuova elettronica. Alcune cose sono positive, altre non hanno funzionato ma dopo il test del Mugello avremo al situazione più chiara”. Yamaha continuerà a sfruttare le concessioni per migliorare la M1 e dopo il gran premio di Francia a Le Mans effettuerà dei test al Mugello: “Cercheremo di affinare le nuove componenti - ancora Quarta - Ad oggi la carena non è né meglio né peggio, alcune modifiche non le ho sentite ma le ho viste dai dati. Il primo impatto è neutrale”. In termini di miglioramento, il francese vede un buon ingresso in curva, mentre manca ancora percorrenza, quello che una volta era il vero punto forte della Yamaha: “Va meglio in inserimento, ma non in curva. E’ un piccolo passo e ho un po’ più di fiducia all’anteriore. Il miglioramento non è grande, ci manca ancora molto”, il chiaro commento del Diablo che dunque chiede ancora passi avanti ai giapponesi. Le grosse novità sono comunque sul telaio, da cui la casa dei tre diapason cercherà di intraprendere un percorso di sviluppo più evidente: “Il telaio è davvero molto diverso e mai in passato avevamo provato una tale novità - la chiosa di Fabio - E’ il primo step è adesso è fondamentale capire la direzione di sviluppo. Dobbiamo fare un altro test per capire cosa fare sulla moto”. Non a Le Mans, il gran premio di casa, dove Yamaha porterà solo alcuni aggiornamenti in gara. Sarà il successivo test del Mugello ad impartire una nuova accelerazione sulla strada dello sviluppo: “Alcune cose provate a Jerez le porteremo a Le Mans, ma non tutte. E’ sempre bene provare in piste diverse e penso sarà interessante vedere in Francia come va”.

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