Lo show lontano dai campioni

Parigi, 7 agosto 2024 – Vien quasi voglia di rimpiangere qualche scandalo dei vecchi tempi, un doping qualsiasi o un boicottaggio politico.

Perché queste Olimpiadi che viaggiano verso l’epilogo di domenica stanno offrendo uno spaccato del mondo, e questo è sempre successo. Ma nonostante gli sforzi e le prodezze degli atleti, in vetrina sta finendo di tutto, tranne che i risultati sportivi.

Probabilmente è un fenomeno inevitabile al tempo dei social: ormai in ogni minuto della giornata è attivo un Grande Fratello molto più invasivo di quello letterario di Orwell. Quello immaginato faceva paura, quello vero è molto peggio.

Ma dalla Senna melmosa alle mense coi vermi, dalle infinite discussioni sulle preferenze sessuali degli atleti e sui loro cromosomi alle polemiche laiche e religiose sulla cerimonia di apertura, dai campioni costretti a dormire nei prati per sfuggire all’afa alla fuga dei parigini e ai prezzi dei biglietti che sono andati in orbita quasi come la mongolfiera del braciere, più che ai Giochi sembra di assistere a un gigantesco spettacolo di tutte le miserie umane trasformate in fiction.

Peccato che con tutto questo circo finiscano per restare in ombra i record e le medaglie, candidati all’Oscar per i migliori attori non protagonisti.