Quanto hanno guadagnato i medagliati azzurri alle Olimpiadi: ad Alice D’Amato la cifra più alta

La ginnasta ha ricevuto il premio maggiore grazie a un oro e un argento, mentre le pallavoliste hanno alzato l'esborso complessivo da parte del Coni

di MATTEO MEREU -
13 agosto 2024
Alice D'Amato

Alice D'Amato

Parigi, 13 agosto 2024 – Parigi 2024 è terminato, ora il testimone è passato a Los Angeles, che nel 2028 sarà la casa dei nuovi giochi olimpici. Nel complesso, per l'Italia quella parigina è stata un'ottima olimpiade, con 40 medaglie raggiunte (eguagliato il record di Tokyo) e il nono posto nel medagliere definitivo. Tuttavia, i costi del CONI per gli atleti azzurri medagliati sono stati nettamente superiori rispetto a quelli di Tokyo 2021: se tre anni fa il CONI corrispose ai propri atleti vincitori di una medaglia un totale di 7.050.000 milioni di euro, quest'anno la cifra si aggira intorno ai 10 milioni, per la precisione 9.810.000 milioni di euro, ossia 2.760.000 milioni in più.

Ma come mai si è verificato questo? Innanzitutto bisogna fare luce sul premio monetario che corrisponde ad ogni medaglia: come a Tokyo 2021, l’oro vale ancora 180 mila euro, l'argento 90 mila e il bronzo 60 mila (cifre lorde). In secondo luogo, va considerato che, nonostante il numero complessivo delle medaglie degli azzurri a Tokyo e Parigi sia lo stesso, nelle ultime Olimpiadi l'Italia ha visto più ori e più argenti rispetto a tre anni fa: se a Tokyo il medagliere era composto da 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi, quest’anno gli atleti azzurri hanno conquistato la bellezza di 12 ori, 13 argenti e 15 bronzi, ma il motivo principale della crescita della “spesa” del CONI è un altro. La cifra che il CONI devolve ai propri atleti (e atlete) dopo la conquista di una medaglia, infatti, non va spartita in parti uguali nel caso di vittoria in coppia o di squadra: ogni giocatrice della squadra femminile di pallavolo, che domenica ha regalato all'Italia un titolo olimpico a squadre atteso da vent'anni, ha guadagnato 180 mila euro lordi, per una spesa complessiva di circa 2.340.000 euro, per esempio. Questo giustifica la cifra sborsata dal CONI, che se nel 2021 aveva premiato un totale di 73 atleti (18 primi posti, 17 secondi e 38 terzi), quest'anno ne ha premiati 87 (31 primi posti, 29 secondi e 27 terzi), pari quindi a 5,58 milioni di euro per gli ori, 2,61 milioni per gli argenti e 1,62 milioni per i bronzi, raggiungendo la cifra complessiva di 9.810.000 milioni di euro lordi. Gli atleti che hanno ricevuto più di una medaglia sono stati Thomas Ceccon (un oro e un bronzo), Filippo Macchi (due argenti), Simone Consonni, Filippo Ganna, Manila Esposito e Gregorio Paltrinieri (un argento e un bronzo), e soprattutto Alice D'Amato, che con le sue due medaglie (oro e argento) risulta essere l'atleta più premiata, con 270 mila euro. A Tokyo, invece, questa posizione venne ricoperta da Marcell Jacobs, che con le sue due medaglie d'oro (100 metri e staffetta 4x100) guadagnò la bellezza di 360 mila euro.

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