Più uniche che rare, ecco le nazioni ai Giochi con un solo atleta

Vengono da Belize, Liechtenstein, Nauru e Somalia: le loro storie

di DIEGO DALL’OCCO -
5 agosto 2024
Winzar Kakiouea, Shawn Gill, Idow Assan

Winzar Kakiouea, Shawn Gill, Idow Assan

Parigi, 5 agosto 2024 – Non è cosa di tutti i giorni poter rappresentare il proprio popolo e prendersi idealmente, anche solo per un frangente, tutta la nazione sulle spalle. Un'emozione che si moltiplica se, poi, capita di essere addirittura gli unici atleti di un Paese e quindi portabandiera per forza, sfilando sulla Senna.

A Parigi sono circa 10.500 gli iscritti che condividono il sogno a cinque cerchi prendendo parte alle gare, ma tra essi solo quattro avranno il privilegio di vivere un'esperienza unica nel suo genere, nel vero senso della parola.

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Vengono da Belize, Liechtenstein, Nauru e Somalia, le uniche nazioni andate ai Giochi contando nel proprio roster un solo qualificato, una conseguenza quasi sempre figlia della scarsità della popolazione presente in questi paesi.

Il primo ad iniziare le gare è stato Romano Puentener, giovane ciclista del Liechtenstein. Il classe 2004 è arrivato a Parigi con un palmarès prestigioso che conta già quattro vittorie ai campionati nazionali di Cross-country, dei quali è dominatore dal 2020. Puentener ha gareggiato nell'omonima disciplina concludendo la frazione con il 28esimo tempo, a soli 8 secondi di distanza dal vincitore Tom Pidcock, ottenendo comunque un risultato storico e di alto livello. Unico rappresentante di un Paese, ma con tanto orgoglio e merito.

Il 3 agosto è stata poi la volta di Shaun Gill e Winzar Kakiouea, rappresentanti di Belize e Nauru, che hanno preso parte alla stessa disciplina. Gill e Kakiouea sono infatti due velocisti e sono scesi in pista nelle batterie del turno preliminare dei 100 m maschili. Il belizeano è arrivato in quinta posizione piazzando un 11.17, mentre il nauruano ha tagliato il traguardo con il sesto posto in 11.15. Chiaramente, i tempi sono stati insufficienti per qualificarsi e sono lontanissimi da quelli del vincitore Noah Lyles. Ma vuoi mettere l'emozione di aver corso con 80mila persone intorno, sulle stesse corsie degli uomini più veloci del pianeta?

L'ultimo a disputare la propria prova sarà Ali Idow Hassan, velocista della Somalia, che il 7 agosto parteciperà alla batteria degli 800 m maschili. Il 26enne non ha dalla sua i favori del pronostico ma cercherà comunque di rendere fieri, anche se solo per un attimo, i suoi compatrioti e di strappare il pass per le fasi successive. Inoltre, in questo contesto, il paese africano è un po' l'eccezione poiché è singolare il fatto che una nazione di ben 17 milioni di abitanti, in una parte d'Africa tradizionalmente fucina dei migliori fondisti e mezzofondisti, possa contare sulle prestazioni di un solo atleta.

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