Nuovo Cinema Velasco, a 72 anni a caccia del pass olimpico: dove vederla e a che ora

Contro la Polonia inizia la Volleyball Nations League alla quale le azzurre chiedono la qualificazione per i Giochi di Parigi. Nel primo girone Italia priva di Egonu e delle altre big

di DORIANO RABOTTI -
13 maggio 2024
Julio Velasco

Julio Velasco

Julio Velasco ha 72 anni, essendo nato nel febbraio del 1952.

Ne aveva 31 quando lasciò l’Argentina destinazione Jesi, senza certezze se non quelle nei propri mezzi.

Ne aveva 37 quando, dopo aver vinto quattro scudetti consecutivi con la Panini Modena, prese in mano la nazionale maschile e trasformò una tradizione di sconfitte nella Generazione dei fenomeni.

Ne aveva 45 quando decise di passare alla nazionale femminile, non vinse niente ma lasciò un’idea, il Club Italia, sulla quale il nostro volley femminile vive di rendita da vent’anni.

Ne aveva 59 quando decise di andare ad allenare l’Iran, e non era certo per bisogno di soldi, portando la squadra di Teheran ad avere piena cittadinanza nei piani alti del volley mondiale.

Quindi?

Quindi Julio Velasco da La Plata, figlio di un agronomo peruviano che morì quando il figlio aveva 6 anni, cresciuto nell’Argentina negli anni della dittatura militare e di qualche compagno di università desaparecido, dopo essere rinato almeno quattro o cinque volte nella sua lunga vita sportiva (dimenticavamo, in mezzo è anche stato nel calcio con l’Inter e con la Lazio dello scudetto), può aver paura nell’affrontare la sfida della nazionale azzurra che ancora non ha il pass, ma ha tutte le carte in regola per ottenerlo nella VNL che inizia il 14 maggio in Turchia con la partita contro la Polonia alle 19 (diretta Dazn)?

La risposta è ovviamente no. Potrà essere emozionato, e lo ha già confessato lui dopo la prima amichevole contro la Svezia. Potrà essere preoccupato di non poter schierare subito tutte le migliori giocatrici che avrà a disposizione, perché Milano e Conegliano hanno chiuso la loro stagione il 5 maggio e Paola Egonu e le altre azzurre delle due squadre si uniranno al gruppo più avanti.

Ma per come lo conosciamo, siamo sicuri che non saranno certo questi problemi a rallentarlo nell’approccio a una sfida per la quale si è circondato dei migliori collaboratori, perché nello staff ci sono Massimo Barbolini e Lorenzo Bernardi, finalista e semifinalista scudetto, e tanti saluti a chi teme che la lontananza di Velasco dalla panchina di un volley femminile che nel frattempo è cambiato possa essere un problema.

Non ha lasciato nulla al caso. Può darsi che la prima settimana di Nations League, con l’Italia più inesperta degli ultimi anni a livello internazionale, si riveli in salita.

Ma se c’è uno che può portarci ai Giochi, quello è Velasco.

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