Olimpiadi Parigi 2024, le prime senza gender gap: stesso numero di atleti maschi e femmine

Si tratta di un passo avanti molto importante riguardo la riduzione del gender gap che a volte colpisce anche il mondo dello sport

di KEVIN BERTONI -
8 marzo 2024
Grande novità in vista dei Giochi

Grande novità in vista dei Giochi

Milano, 8 marzo 2024 – Nella giornata della festa internazionale della donna, arriva una piccola ma bella notizia dal mondo dello sport. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 parteciperanno in totale 10.500 atleti, equamente divisi: 5.250 saranno uomini e altrettante donne. Dunque, per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici ci sarà la parità numerica di genere nelle gare. Si tratta di un ulteriore passo in avanti rispetto all'ultima edizione dei Giochi: a Tokyo 2020 la percentuale era vicina alla parità, erano presenti infatti il 48,7% di atlete donne.

Questo è grazie a una riforma partita dieci anni fa, nel 2014. Il numero delle discipline e la struttura delle gare miste hanno permesso di aumentare notevolmente il numero di atlete ai giochi. Se, da un lato, può sembrare tardivo che solo nel 2024 si sia raggiunto l'annullamento del gender gap ai Giochi, è necessario ricordare che nella prima Olimpiade dell'era moderna (1896) le donne erano escluse, mentre nel 1900 erano presenti solo 22 atlete su un totale di 997 partecipanti (per una percentuale intorno al 2%). Arrivando a tempi più recenti, a Tokyo 1964 le atlete erano solo il 13% del totale. Inoltre, nel 2020 sono state modificate anche le regole per la cerimonia di apertura consentendo a un atleta maschio e a un'atleta donna di portare insieme la propria bandiera.

Si tratta di un piccolo, ma significativo traguardo, che però non deve far dimenticare che la strada verso la vera e perfetta parità di genere, dunque non soltanto in termini numerici, è ancora lunga. Gli stereotipi riguardo alla minor inclinazione delle donne nei confronti di certe discipline è ancora forte. Inoltre, solo da Tokyo 2020 per la prima volta le ginnaste hanno indossato delle tute integrali che coprivano fino alle caviglie, al posto del classico body che spesso veniva utilizzato. A tal proposito la campionessa di ginnastica artistica Elisabeth Seitz disse: "Volevamo dimostrare che ogni donna, e non solo, dovrebbe poter decidere che cosa indossare durante una gara".

L'annullamento del gender gap alle Olimpiadi è stato sottolineato anche dal presidente del CONI Giovanni Malagò, durante il convegno sulla parità di genere organizzato dalla Fondazione Milano-Cortina 2026 al Salone d'onore del Coni. Malagò ha detto: "Sapete quanti saranno gli atleti donne e uomini a Parigi 2024? 5.250 uomini, 5.250 donne. E ci sono discipline sportive che fanno solo le donne, come la ginnastica ritmica, ad esempio. Oppure il nuoto sincronizzato, sia nel duo sia nella squadra, nel quale si può avere un uomo in rappresentanza di tutta la squadra. All'inizio i membri del Cio erano solo uomini, oggi le donne sono al 41%".

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