Giochi Parigi 2024: la storia della fiamma olimpica

Dal 1936 il passaggio della fiamma olimpica dalla città greca di Olimpia alla città ospitante è diventato un evento caratteristico di tutte le edizioni della manifestazione a cinque cerchi

23 luglio 2024

La storia della fiamma olimpica è affascinante e ha profonde radici. Nell'antica Grecia, durante i Giochi Olimpici antichi, non esisteva una torcia olimpica nel senso moderno. Tuttavia, la competizione era un'occasione importante e si faceva un uso simbolico del fuoco, poiché l'accensione di un fuoco sacro segnava l'inizio dei Giochi e già nell’antichità questa pratica era vista come un importante simbolo di pace e integrazione, infatti l’accensione del fuoco olimpico portava una sospensione delle guerre in tutta la Grecia, fino al termine dei Giochi Olimpici.

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Nelle Olimpiadi moderne la tradizione della fiamma olimpica come la conosciamo oggi, dunque con la staffetta della torcia olimpica e il passaggio del fuoco olimpico da Olimpia alla città ospitante, ha avuto inizio prima dell’avvio dei Giochi Olimpici del 1936 a Berlino nonostante l'idea delle fiaccole e delle torce come simbolo di competizione sportiva abbia origini più remote.

La nascita di questo evento è nota per essere stato utilizzata come propaganda da parte del regime nazista. La torcia olimpica fu pensata per attraversare un percorso da Olimpia, in Grecia, fino allo stadio olimpico di Berlino, dove si svolgeva la cerimonia di apertura. Il regime, attraverso il tragitto della fiamma, voleva mostrarsi al mondo come un paese potente, in grado di essere perno e legame tra i giochi del mondo antico e quelli del mondo moderno. Venne dunque stabilito che diversi tedofori avrebbero quindi portato il fuoco olimpico dalla città greca di Olimpia fino a Berlino, attraversando tutti i paesi che separano le due nazioni. L’1 agosto 1936 l’ultimo tedoforo, il corridore tedesco Fritz Schilgenn, entrava a Berlino con in mano la torcia olimpica, dando inizio a quella che sarebbe diventata una delle più celebri tradizioni della competizione.

La torcia olimpica simboleggia l'antica tradizione del fuoco sacro e dell'unità tra le nazioni partecipanti ai Giochi Olimpici. La fiamma viene accesa a Olimpia, nel tempio di Era, utilizzando i raggi del sole e si propaga attraverso il passaggio della torcia da un tedoforo all'altro durante il percorso verso la città ospitante dei Giochi.

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Il passaggio della fiaccola olimpica è diventato un rituale significativo, con migliaia di tedofori che si alternano per portare avanti la torcia attraverso il percorso prestabilito, spesso toccando luoghi e comunità importanti lungo il cammino.

Da allora, la torcia olimpica è diventata una caratteristica iconica dei Giochi Olimpici moderni, simboleggiando la connessione tra i Giochi contemporanei e la loro ricca storia antica.

Per concludere, la storia della fiamma olimpica combina elementi di mitologia greca, simbolismo moderno e tradizione sportiva, rappresentando l'unità e il fervore internazionale dei Giochi Olimpici.

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