Tamberi, come sta il campione olimpico. Partito per Parigi: “Scenderò in pedana al 100%”
Sospetta colica per l’azzurro del salto in alto a pochi giorni dalla gara. Cos’è un calcolo renale e come si cura
Parigi, 5 agosto 2024 – L’uomo che sa toccare il cielo con un dito è anche specialista nel rialzarsi e sfuggire alle situazioni più difficili. Gimbo Tamberi, campione olimpico del salto in alto, è convinto che fra due giorni – nonostante la probabile colica renale che lo ha colpito –, sarà in pronto a giocarsi l’ennesima storica medaglia d'oro. Nonostante la corsa in ospedale è partito oggi per Parigi. “Scenderò in pedana al 100%, qualsiasi cosa accada”, ha detto .
E il marchigiano con le molle ai piedi non è la prima volta che lotta contro le sue sfortune sportive: dal grave infortunio alla caviglia che gli negò le Olimpiadi di Rio, fino all’ultimo brivido, proprio prima di Parigi, con un dolore al bicipite femorale, recuperato giusto in tempo.
L’annuncio social del “possibile calcolo renale”, parole sue, però è l’ennesimo coltello nel cuore di burro di tutti gli italiani che tifano Gimbo.
Cosa ha Tamberi
"Mi ritrovo, a tre giorni dalla gara per cui ho sacrificato tutto, sdraiato in un letto, impotente, con 38,8 di febbre”. Questi i sintomi, poi “pronto soccorso, tac, ecografia, analisi del sangue” e la diagnosi: “Possibile calcolo renale”.
"Come sto? Stavo meglio qualche giorno fa – aggiunge Tamberi -. Stamattina mi sono svegliato che avevo 38 di febbre, adesso con la cura farmacologica sembra che stia scendendo. Il rene non mi fa più male come due giorni fa, quando ho sentito una fitta veramente lancinante, anche se ho ancora un po' di fastidio. Speriamo bene. Ringrazio tutti quanti per il sostegno e l'affetto ricevuto sui social in questi giorni. E' andato oltre le aspettative, farò di tutto per meritarmelo".
Calcolo renale, cos’è
Gimbo ha detto di aver sentito un dolore lancinante al fianco. Un sintomo compatibile con i calcoli renali, nient’altro che piccoli ‘sassolini’ che si formano all’interno dei reni. Questo accade, spiega l’Istituto superiore di sanità, “quando le sostanze normalmente presenti nelle urine diventano troppo concentrate e si accumulano sotto forma di materiale solido”. I calcoli possono rimanere nel rene oppure spostarsi lungo gli uretri fino alla vescica, ed è proprio questo che causa il dolore.
Come si curano i calcoli
La vera domanda è se Gimbo riuscirà a gareggiare. Tutto dipenderà dal dolore, perché i calcoli, se piccoli (intorno ai 4 millimetri), possono essere espulsi anche con le urine causando tutta via un dolore che potrebbe protrarsi per giorni.
Nel caso di calcoli più gradi, invece, è opportuno far ricorso al ricovero e intervenire con metodi più invasivi, quali onde d’urto per letteralmente erodere i corpi estranei o addirittura rimuoverli per via chirurgica.
Malagò: “Ha il temperamento del leone”
"Tamberi? Ci ho parlato, ha avuto questa colica renale, non è certo una bella cosa il 4 notte con la gara il 7, adesso è a Formia febbricitante, domani (oggi, ndr) prende l'aereo e arriva, certo non è una cosa che si può augurare, ma il cuore e il temperamento da leone ce l'ha, vediamo di vincere anche questa di situazione".
Le condizioni di Tamberi continueranno a essere monitorate per vedere se potrà disputare o meno la gara del salto in alto.
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