Tamberi a Parigi, niente lesioni ma recupero complicato: “Non sarà facile, ho pianto"

Gli esami escludono problemi muscolari gravi ma servirà un periodo di terapie mirato per cercare di ritrovare la forma giusta per le Olimpiadi

di GIANLUCA SEPE
10 luglio 2024
Gimbo Tamberi

Gimbo Tamberi

Roma, 10 luglio 2024 – Prima la gioia dell’oro Europeo a Roma un mese fa, poi la paura e le lacrime. Gianmarco Gimbo Tamberi ci ha abituato ad una carriera ricca di emozioni, colpi di scena e momenti di tensione. E non sarà da meno il percorso finale verso le Olimpiadi di Parigi. Dopo l’addio al sogno Rio 2016, anche i Giochi di Francia sembravano a rischio a causa di un problema muscolare riscontrato negli ultimi allenamenti: lo stop, la paura appunto e l’apprensione per tutti gli appassionati di atletica che hanno temuto di non poter vedere l’anconetano campione olimpico in carica come portabandiera sulla Senna. Gimbo invece ci sarà, o almeno dovrebbe esserci, a fatica ma dovrebbe esserci. L’oro di Tokyo nel salto in alto ha affidato ancora una volta ai social le sue emozioni, quelle vissute nelle ultime ore e quelle che lo accompagneranno in una difficile preparazione per cercare di vivere un’altra Olimpiade da protagonista: “Non mi vergogno a dirlo, ho pianto 3 volte nelle ultime 24 ore – si legge sul profilo Instagram di Tamberi – probabilmente per la tensione, probabilmente per la paura e forse anche perché in parte tutto questo l’ho già vissuto. Mi viene da piangere anche ora mentre scrivo, mi distrugge l’idea di poter compromettere il mio percorso verso quello per cui ho lavorato così tanto.” Poi la rassicurazione sul fatto che la lesione muscolare temuta, per la quale si è resa necessaria una risonanza che ha fatto temere il peggio, era esclusa proprio dagli esami strumentali ma che ora comincia un percorso tutto in salita: “Fortunatamente sono state escluse lesioni muscolari, ma la risonanza evidenzia un’importante zona edematosa del bicipite femorale probabilmente dovuta ad una piccola lesione miofasciale. I tempi di recupero dovrebbero essere in teoria piuttosto rapidi ma sicuramente dovrò sottopormi ad una settimana di terapie intensive e allenamenti differenziati. Non sono in pericolo le olimpiadi come tempi ma tutte le gare di avvicinamento che mi avrebbero aiutato a raggiungere il miglior stato di forma sì.” Poi la promessa di puntare ancora una volta alla medaglia d’oro, seppur con una strada tutta in salita, con lo stesso Tamberi però ad evidenziare come la sua carriera sia sempre stata tutt’altro che facile: “Nessuno nella storia ha mai coronato il sogno di vincere due medaglie d’oro in questo dannato sport e vi giuro che io, nonostante questo stop, continuerò a fare di tutto per essere il primo nel riuscirsi. Non sarà facile, lo so…ma obiettivamente mi chiedo: cosa è stato facile nella mia carriera?!?!?!”.

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