Volley Nations League, Italia sconfitta dal Brasile 3-2. Egonu 29 punti

Le azzurre si arrendono solo al quinto set contro la corazzata sudamericana, sprecando una grande occasione ma dimostrandosi all’altezza delle rivali. Ora la Cina, orari e tv

di DORIANO RABOTTI -
1 giugno 2024
Un attacco di Paola Egonu

Un attacco di Paola Egonu

Se l’unica cosa che conta al momento è strappare il pass per le Olimpiadi, quella contro il Brasile è la migliore delle sconfitte possibili per l’Italia, che non perde molto terreno contro una delle squadre candidate all’oro olimpico. Certo alla fine della gara finita con la vittoria al tie-break di Gabi e compagne, 3-2 (26-24, 25-27, 18-25, 25-19, 15-10) rimane la sensazione di una squadra in netta crescita, ma ancora alle prese con un gradino da scalare per tornare alla pari con tutte le big mondiali, nonostante una grande Egonu (29 punti). Perdere al tie-break contro le campionesse di tutto è nelle cose dello sport, il gruppo di Velasco ha dimostrato di avere nel corso della partita sia il carattere per tornare in corsa, sia la fragilità nel controllo di alcuni momenti topici del quarto e del quinto set, e contro il Brasile non te lo puoi permettere.

Era una sfida nella sfida per Julio Velasco, che pur avendo ormai l’esperienza per maneggiare senza problemi certi fattori emotivi, di sicuro ogni volta che affronta una Seleçao vive una doppia motivazione. Perché da argentino è cresciuto nella rivalità con i brasiliani: nel monopolio dei verdeoro si è inserita ogni tanto proprio l’Argentina. E poi da italiano ha vissuto momenti decisivi nel bene e nel male, dalla vittoria in semifinale al Maracazinho nel mondiale del 1990 (bissata dal gruppo dei ragazzi di De Giorgi la settimana scorsa in Vnl) al confronto con il ct che stavolta era dall’altra parte, Zé Roberto, alle Olimpiadi di Barcellona 1992. L’Italia allora era strafavorita ma fu battuta ed eliminata dall’Olanda, che poi si arrese al Brasile, e Zè Roberto inaugurò un cammino personale che lo ha portato a diventare l’unico ct a vincere le Olimpiadi sia con una squadra maschile che con una femminile.

Tutto questo per dire che con protagoniste giovani e un volley completamente diverso, il timone di questa partita era comunque in mano a due veterani.

Sul campo, ovviamente, non è andata la storia, ma il presente. Fatto di tanto talento da entrambe le parti della rete, che ha portato a due set equilibratissimi, i primi: risolti solo ai vantaggi, il primo per il Brasile, il secondo per l’Italia che sulla spinta ha vinto più agevolmente il terzo. Ed è partita bene anche nel quarto, prima di un blackout propiziato da errori in ricezione (Velasco a un certo punto ha inserito anche la Fersino come cambio in ricezione per avere in campo due liberi) e da qualche attacco prevedibile e previsto di Egonu. Le brasiliane non si sono fatte pregare e hanno chiusto di slancio, portando la gara al tie-break. Dominanti le prestazioni di Rosamaria e di Ana Cristina

Nel quale Velasco ha confermato Orro-Egonu, Bosetti-Sylla, Danesi-Fahr con De Gennaro libero. Orro riesce a usare di più i centrali, Egonu viene contenuta in attacco ma si rifà dalla linea del servizio, le squadre sono allacciate fino al 4-4, Velasco prova il doppio cambio con Cambi e Antropova per Egonu e Orro, ma il Brasile allunga e cambia campo sull’8-5. Velasco chiude il cambio sull’8-11 ma il ritorno in campo di Egonu non cambia l’inerzia della gara: il Brasile la vince con muro e difesa, l’Italia può comunque essere soddisfatta del livello tenuto per tutta la partita contro una delle corazzate e della posizione nel ranking.

A patto di saper trasformare la rabbia per la sconfitta in una concretezza diversa, la prossima volta.

"Sapevamo che sarebbe stato difficile per noi giocare contro il loro muro, hanno un tempo pazzesco ed è difficile affrontarle. Per noi è stato difficile nei primi due set, ma siamo riuscite a risalire insieme fino al quinto set, il segreto è stato lo spirito di squadra”, ha detto Myriam Sylla alla fine.

Ora per l’Italia un’altra sfida di alto livello: domenica alle 13.30 italiana (Dazn e Vbtv) contro la Cina padrona di casa sarà un altro test per misurare la crescita delle squadra.

TABELLINO: Italia - Brasile 2-3 (24-26, 27-25, 25-18, 19-25, 10-15)

ITALIA: Orro 3, Danesi 12, C. Bosetti 7, Egonu 29, Lubian 5, Sylla 11, De Gennaro (L). Degradi1, Cambi, Antropova 5, Fahr 9, Fersino. N.e: Bonifacio, Nervini L. All. Velasco BRASILE: Rosamaria 19, Ana Cristina 20, Thaisa 9, Roberta 2, Gabi 13, Carol 12. Nyeme (L). Macris, Pri Daroit, Tainara. N.e: Diana, Natinha (L), Bergmann, Luzia. All. Zè Roberto Arbitri: Kang (KOR) e Agnieszka (POL) Durata Set: 24', 29', 21', 21', 14'. Italia: 5 a, 19 bs, 12 mv, 38 et. Brasile: 4 a, 11 bs, 13 mv, 26 et.

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