Volley Nations League, l’Italia sbanca Rio 3-2: vittoria fondamentale verso i Giochi

Un successo pesantissimo per gli azzurri che conquistano punti importanti nella corsa verso il pass, decisivo l’ingresso dei giovani Bovolenta e Porro

di DORIANO RABOTTI -
26 maggio 2024
La gioia degli azzurri

La gioia degli azzurri

E’ una vittoria diversa da tutte le altre, quella che l’Italia ha colto al Maracanazinho di Rio de Janeiro ai danni del Brasile. Il tabellino finale dice 2-3 (25-17, 15-25, 25-22, 17-25, 13-15), ma i numeri non rendono il peso specifico dell’impresa. Nemmeno le ripercussioni sulla classifica di una Nations League che quest’anno agli azzurri interessa molto, ma in modo indiretto, giustificano un’euforia particolare. Certo, la vittoria permette di accumulare altri punti nel ranking, che è la parola d’ordine di queste settimane, perché sarà il piazzamento nella classifica mondiale al termine dei gironi della Nations League a dire se gli azzurri avranno la possibilità di giocarsi le Olimpiadi.

Al momento l’Italia di De Giorgi è al primo posto tra le formazioni non ancora in possesso del pass, quindi il successo serve per consolidare una posizione di relativa tranquillità.

Ma la cosa più importante è il peso che questo successo può avere nel cuore e nelle teste di alcuni giocatori in particolare. L’Italia è campione del mondo in carica, quindi non sarebbe giusto paragonare questa vittoria ad un’altra impresa storica colta in Brasile ai tempi di Julio Velasco. Non quello del mondiale 1990, ma quello della World League disputata qualche anno dopo con i giovani, che diede grandi certezze sulla continuità del gruppo.

Il successo di questa volta ha i nomi dei veterani, perché Giannelli ha giocato benissimo tenendo la squadra in tiro anche quando le cose non giravano, perché Michieletto è stato decisivo soprattutto nel finale del quinto set, con gli ultimi punti che portano la sua firma (l’ultimo dopo un punto cancellato al videocheck perché gli arbitri avevano visto a terra un pallone salvato dallo stesso Michieletto prima che toccasse). Certo, l’esperienza di Anzani si è fatta valere, al rientro nel gruppo azzurro dopo l’anno scorso passato a guardare per problemi cardiaci.

Ma i due nomi che risaltano in questa vittoria sono quelli dei giovani. Luca Porro, schiacciatore rivelazione del campionato, ha fatto ancora una volta la sua parte. E poi l’uomo del destino, Alessandro Bovolenta, figlio di Vigor che in quella generazione azzurra degli anni novanta era presente: è il vice designato di Yuri Romanò, stavolta c’era Alessandro in campo mentre l’Italia rimontava, e c’era anche nel tie-break, facendo la sua parte.

E’ per questi motivi che stavolta la vittoria ha un sapore diverso, e proietta riflessi che da Rio arrivano fino a Parigi.

Felicissimo alla fine è ovviamente Alessandro Bovolenta, che ha colto questa vittoria alla vigilia del suo ventesimo compleanno: “Sono molto contento di questo esordio in VNL. Domani è il mio compleanno, credo che il regalo è stato fatto, perciò sono molto contento della vittoria per i compagni. Devo dire grazie ai compagni per la fiducia, di Simone e veramente di tutti quelli che mi hanno accolto in campo e fuori. Perciò è stato veramente facile. Ora tutti in Canada, un po’ di pausa e poi subito al lavoro. Non molleremo".

Il tabellino. Italia: Michieletto 22, Giannelli 4, Lavia 6, Romanò 6, Anzani 9, Russo 7, Balaso (L), Porro 9, Sbertoli 0, Bovolenta 10, Galassi 5, Laurenzano (L). N.e. Recine, Sanguinetti.All. De Giorgi. Brasile: Leal 17, Fernando 0, Lucas 9, Lucarelli 16, Flavio 8, Darlan 16, Thales (L), Alan 2, Bruno 0, Mauricio 0, Adriano 0. N.e. Honorato (L), Isac, Arthur. All. Bernardo. Arbitri: Collados e Ivanov.

Note: Durata set: 24, 23, 32, 25, 20. Italia: 9 a, 20 bs, 10 mv, 27 et. Brasile: 1 a, 16 bs, 13 mv, 26 et.

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