Paralimpiadi, oro per Gilli e Raimondi: che festa per l’Italnuoto. Domani tocca a Bebe Vio
Cinque gare e cinque medaglie: due ori, un argento (Legnante) e due bronzi. La “mamma” di Harry Potter contro l’atleta transgender Valentina Petrillo
Roma, 3 settembre 2024 – Cinque gare, cinque medaglie: Carlotta Gilli ha concluso ieri la sua esperienza a Parigi 2024 con l’oro nei 200 misti classe SM13, e di nuovo, come a Tokyo, è salita sempre sul podio. Tre anni fa furono due ori, due argenti e un bronzo, stavolta due ori, un argento e due bronzi: solo sui 100 dorso ha preso un metallo meno prezioso, ma sono davvero dettagli per una campionessa destinata a segnare un’epoca. All’Italnuoto, però, i vincitori seriali non mancano, e subito dopo Gilli anche Stefano Raimondi si è preso un altro oro, il suo terzo in questa edizione, andando a trionfare nella finale 100 farfalla S10, specialità nella quale era stato argento a Tokyo.
Dall’atletica è arrivato l’argento dell’eterna Assunta Legnante nel lancio del disco classe F11: la 46enne atleta napoletana – in gara sempre con le sue maschere ormai leggendarie – è però candidata all’oro nel getto del peso, che la vedrà in pedana venerdì. Nell’arco ricurvo Elisabetta Mijno si è presa il bronzo nella competizione femminile individuale classe W2. Altro bronzo nel nuoto, quello di Federico Bicelli nei 100 dorso S7: è la sua seconda medaglia a Parigi dopo l’inatteso oro sui 400 stile. Conclude in bellezza la giornata (sempre con un bronzo), Edoardo Giordan nella sciabola maschile categoria A.
Intanto, lontano dall’agone, a colpire una delle atlete azzurre, è stata J. K. Rowling, che su X si è scagliata contro Valentina Petrillo, 51enne quattrocentista, prima atleta transgender a partecipare alle Paralimpiadi (lunedì è stata eliminata nelle semifinali della sua categoria) e la cui storia ha fatto il giro del mondo. Rowling l’ha definita cheat, imbrogliona: "Perché tutta questa rabbia sulla tanto ispiratrice Petrillo? La comunità degli imbroglioni non ha mai avuto così tanta visibilità", ha scritto l’autrice della saga di Harry Potter, nota anche per le sue posizioni in merito. E ancora: "Gli imbroglioni conclamati come Petrillo dimostrano che l’epoca del cheat-shaming è terminata. Che modello! Allora dico, ridiamo a Lance Armstrong le sue medaglie e andiamo avanti".
Polemiche a parte , oggi è la giornata di Bebe Vio, icona paralimpica azzurra per la prima volta in pedana con il doppio cognome, Bebe Vio Grandis, che entrerà in scena alle 12.10 nei quarti di finale del fioretto individuale femminile categoria B. La finale per l’oro, per chi si qualificherà, è in programma alle 20.15.
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