Paralimpiadi: quando nascono, storia, curiosità e l’attesa per Parigi 2024
Tutto quello che c’è da sapere sulla competizione nata grazie all’intuizione di Sir Ludwig Guttmann nel 1948. Un evento sportivo che ha cambiato il mondo, abbattendo le barriere tra atleti olimpici e paralimpici
Mancano poche ore all’inizio delle Paralimpiadi, un evento sportivo straordinario che nel corso degli anni ha ridefinito il concetto stesso di sport e inclusione. Ma come siamo arrivati fino a qui? Qual è la storia di questa competizione che sarà ospitata nella magnifica cornice di Parigi?
La storia delle Paralimpiadi inizia nel 1948, grazie all’intuizione del neurochirurgo Sir Ludwig Guttmann. In un'epoca segnata dalle ferite profonde della Seconda Guerra Mondiale, Guttmann organizzò i primi giochi per veterani di guerra affetti da lesioni spinali a Stoke Mandeville, in Inghilterra. L'evento, inizialmente noto come "Giochi di Stoke Mandeville", rappresentava molto più di una semplice competizione sportiva: era un potente simbolo di rinascita e resilienza per chi, fino a quel momento, era stato emarginato dalla società.
Da quel primo evento, in cui solo 16 atleti hanno partecipato, è nato un movimento globale. Nel 1960, i Giochi di Stoke Mandeville si spostarono a Roma e si trasformarono nelle prime Paralimpiadi ufficiali, coinvolgendo circa 400 atleti provenienti da 23 paesi. Fu l'inizio di una rivoluzione che avrebbe portato le Paralimpiadi a diventare uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo.
Sin dalla loro nascita, l’elemento centrale è stato senza dubbio il forte desiderio di abbattere ogni barriera tra gli atleti paralimpici e quelli olimpici. Questo spirito inclusivo è riflesso anche nelle somiglianze che oggi accomunano i due eventi. A partire da Londra 2012, l'organizzazione delle Paralimpiadi e delle Olimpiadi è diventata unitaria, con un'unica torcia olimpica e un logo identico per entrambe le manifestazioni.
La scelta di unificare simbolicamente questi due eventi è stata fortemente voluta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) per sottolineare l'importanza dell'uguaglianza nello sport. Non ci sono “giochi di serie B” e gli atleti paralimpici sono giustamente riconosciuti come veri e propri campioni al pari dei loro colleghi olimpici.
Le Paralimpiadi di Parigi 2024 si preannunciano come un evento senza precedenti. Con una partecipazione prevista di oltre 4.400 atleti da più di 160 nazioni, saranno le più inclusive e spettacolari di sempre. Ogni competizione sarà un inno alla determinazione e alla forza d'animo, caratteristiche che definiscono i veri campioni.
Parigi, una città simbolo di arte, cultura e libertà, sarà il palcoscenico ideale per celebrare lo spirito paralimpico. Per la prima volta nella storia, la cerimonia di apertura si terrà su una delle strade più iconiche del mondo: gli Champs-Élysées. Questo segna un ulteriore passo avanti nella visibilità e nella dignità delle Paralimpiadi, equiparate in tutto e per tutto alle Olimpiadi.
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