Mondiali sci, Odermatt oro in super g su Haaser e Sejersted. Paris il migliore degli italiani

Odermatt domina il super g e conquista il suo primo oro, Haaser e Sejersted sul podio. Peccato per Paris, settimo. Sarebbe bastato poco per una medaglia

di MANUEL MINGUZZI
7 febbraio 2025
Marco Odermatt al traguardo del Super G (Epa/Ansa)

Marco Odermatt al traguardo del Super G (Epa/Ansa)

Saalbach, 7 febbraio 2025 – Nessuna sorpresa. Pronostico ampiamente rispettato. Marco Odermatt ha dominato il super gigante mondiale di Saalbach e conquistato il suo primo oro iridato nella specialità. Lo svizzero ha rifilato distacchi abissali agli avversari, portando a termine una gara perfetta, lucida, aggressiva e senza errori. Non c’è stato scampo e tutti gli altri hanno fatto una gara a parte. Haaser ha regalato la seconda medaglia agli austriaci e anche la Norvegia è andata a podio con il bronzo di Sejersted. Italia a secco per la prima volta in questo mondiale con Paris che si può mangiare le mani per un brutto secondo intermedio.

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Odermatt dominante

Disegno più tecnico rispetto a quello femminile di ieri, la neve è dura e veloce, la visibilità buona e c’è solo una cosa da fare: attaccare. Fondamentale leggere bene le linee su un paio di porte cieche e su un paio di dossi, qualche tranello c’è. Come ieri, non si può calcare troppo e serve una sciata morbida e dolce. Non ci sono troppi angoli ma serve condurre bene lo sci. Tutta questa premessa non scalfisce il pronostico della vigilia. Marco Odermatt scia alla perfezione, dall’inizio alla fine, facendo sfogare la velocità, trovando le linee giuste senza calcare, disegnando una gara entusiasmante per il suo primo oro in super g della carriera in 1’24”57. Non ci sono state sbavature per il cannibale elvetico che non ha lasciato spazio ai rivali, confermandosi il migliore al mondo. Di fatto, si è giocato per il secondo posto e la gara degli altri ha visto premiare l’austriaco Raphael Haaser, concreto e solido, ma con un secondo netto di ritardo da Odermatt. Altra medaglia per l’Austria dopo l’oro di Venier. Sul podio ci va anche la Norvegia, ma non con Fredrik Moeller, alla fine quinto, bensì con Adrian Smiseth Sejersted, sceso con il pettorale uno e terzo con 1”15 di ritardo. Beffato l’altro austriaco Vincent Kriechmayr, quarto per soli 5 centesimi, davanti a Moeller e Babinsky. Rammarico per Dominik Paris. L’azzurro insegue troppo le linee nel secondo intermedio dove lascia 75 centesimi, fatali per rimanere fuori dal podio considerato il settimo posto a 1”31 e a soli 16 centesimi dalla medaglia di bronzo. Con un paio di decimi meglio in quel maledetto secondo settore sarebbe stato podio. Male invece Mattia Casse, con due gravi errori a centro pista e mai in gara per un piazzamento di rilievo. Impreca anche Giovanni Franzoni, che aveva avuto due buoni intermedi ma un errore di linea gli ha fatto saltare una porta. In ritardo pure Christof Innerhofer, lontano dalle posizioni che contano con 2”97 dal vincitore. Così, a completare la top ten ci sono Cochran Siegle, a pari merito con Paris, Rogentin a 1”68 e Read a 1”99, a testimoniare l’abisso creato ad a Marco Odermatt. I mondiali proseguono sabato 8 febbraio con la discesa femminile.

Classifica super g Mondiali

1 Odermatt 1’24”57 2 Haaser +1.00 3 Sejersted +1.15 4 Kriechmayr +1.20 5 Moeller +1.22 6 Babinsky +1.30 7 Paris +1.31 7 Cochran Siegle +1.31 9 Rogentin +1.68 10 Read +1.99

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