Berrettini a casa nei panni di Jannik: "So cosa prova, fa bene a fermarsi"

Matteo torna a Roma e fa coraggio a Sinner. Debutto con derby contro Napolitano: ecco i tabelloni

di GABRIELE TASSI -
7 maggio 2024
Berrettini a casa nei panni di Jannik: "So cosa prova, fa bene a fermarsi"

Berrettini a casa nei panni di Jannik: "So cosa prova, fa bene a fermarsi"

Chi ha visto il baratro di un infortunio che sembrava senza fine dà ragione a Sinner: "Ha fatto bene a fermarsi, sono stato nei suoi panni e so cosa vuol dire saltare questo torneo". Dove ’finisce’ Jannik inizia Matteo Berrettini, che respira di nuovo l’aria del Foro dopo tre anni lunghi un’eternità e si prepara al debutto all’ombra dei pini romani contro Stefano Napolitano. L’evento di casa gli è "mancato molto, questo è il torneo che mi ha fatto diventare chi sono. Nell’ultimo periodo non mi sono allenato molto, sto provando a essere pronto per la partita di giovedì. Sarei voluto arrivare in condizioni diverse".

Sulle spalle c’è il peso di una forte tonsillite e di una cura antibiotica. Nella mattinata di ieri un allenamento blando per mordere la terra rossa. Il debutto è in agenda appunto per giovedì, "sarà una partita complessa – prosegue –. Io non gioco qui da tre anni, lui sta facendo una bella annata ma è bello essere qui". Un torneo che dopo un già lunghissimo swing sulla terra rossa ha visto saltare una bella manciata di testa di serie, Sinner compreso. E non manca l’abbraccio di Matteo: "Tornerà sicuramente da protagonista nei prossimi anni. Lui è un ragazzo maturo nonostante l’età, quando prende una decisione lo fa pensando anche al suo futuro. Posso solo dirgli di continuare ad essere un esempio per me ed è da stimolo per tutti noi".

‘Berretto’ si prepara a un bagno di pubblico, mentre nel tabellone maschile la sorte costruisce un altro derby azzurro fra Giulio Zeppieri e Matteo Gigante (nella foto i sorteggi alla Fontana di Trevi). Cresce l’attesa anche per gli altri azzurri, ieri, sul centrale sono stati premiati gli eroi della Davis, unico assente (ancora una volta), Sinner, a letto con l’influenza.

Tornando ai sorteggi, a Sonego è toccato lo specialista serbo della terra, Dusan Lajovic, avversario insidioso, ma a dirla tutta decisamente alla sua portata. Lorenzo Musetti entrerà direttamente al secondo turno (a presidiare la sua parte di tabellone c’è Djokovic), mentre Matteo Arnaldi sfiderà il ceco Machac. Un qualificato è toccato in sorte a Flavio Cobolli, protagonista del sorteggio nel giorno del suo compleanno. Dura sfida per Darderi contro il canadese Shapovalov, mentre Luca Nardi sfiderà il tedesco Altmaier, e Fabio Fognini il britannico Evans, mentre Andrea Vavassori se la vedrà con il tedesco Koepfer. Un tabellone maschile orfano, dopo Madrid, di diverse teste di serie. A rendere difficile al vita a Djokovic, ci saranno Ruud, Zverev e Dimitrov. Il numero 2 del seeding è Medvedev: che rischia di incrociare Tsitsipas, Rublev, Hurkacz o Nadal.

Per quanto riguarda Jasmine Paolini, farà il suo esordio al secondo turno contro la vincente tra Petra Martic e Mayar Sherif, la toscana si trova nella parte del tabellone presidiata da Aryna Sabalenka, finalista a Madrid e numero 2 del mondo. Spicca il derby azzurro tra Lucrezia Stefanini e Vittoria Paganetti, mentre Lucia Bronzetti e Martina Trevisan giocheranno rispettivamente contro Sofia Kenin e Julija Putintseva. In agguato c’è il pericolo Swiatek: qualora Trevisan vincesse al secondo turno troverebbe la testa di serie n.1 del torneo Iga Swiatek. Sara Errani, wild card, al primo turno affronterà Amanda Anisimova.

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