Ricorso Wada, Abodi è con Sinner: "Nuove regole da applicare subito"
Il ministro sull’appello al Tas: "Siamo in una zona di frontiera, ma almeno Jannik ha scosso le coscienze"
Il ministro dello sport Andrea Abodi ieri ha detto quello che un po’ tutti pensano, a proposito della situazione di Jannik Sinner e del ricorso presentato dalla Wada, l’agenzia mondiale antidoping, contro l’assoluzione del tennista altoatesino dopo la doppia positività al Clostebol. Wada che non ha ritirato il ricorso al Tas anche se ha annunciato le modifiche ai regolamenti sulle positività con concentrazioni minime e sulle contaminazioni: "Essendo arrivati a questa conclusione, perché non applicarla subito, anche se ormai il fatto è accertato? Ci troviamo in una zona di frontiera. Quantomeno, quanto è successo è riuscito a scuotere la coscienza della Wada e a fare comprendere che contrastare il doping passa anche dalla capacità di interpretare i fatti in modo più puntuale e profondo", ha detto Abodi ieri, parlando del caso che coinvolge Sinner.
Caso che non sarà esaminato dal Tas di Losanna prima dell’11 febbraio, perché ancora non è stata fissata l’udienza e il procedimento è in una fase che si può definire di istruttoria. Anche dopo aver annunciato il cambio dei regolamenti, che entrerà in vigore dal 2027, la Wada non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul ricorso al Tas.
Di Jannik, che si sta preparando per la nuova stagione al caldo di Dubai, ha parlato invece il suo allenatore Simone Vagnozzi, ascolano, in collegamento da remoto con le Marche per il premio Picchio d’oro che è stato assegnato anche alla Cocciaretto. "È stata una stagione incredibile, davvero pazzesca: tantissime vittorie e, onestamente, nessuno si aspettava tutto questo. Numero uno al mondo, due Slam, tre Master 1000. Ora siamo a Dubai per preparare la prossima stagione e puntare a fare ancora meglio", ha detto Vagnozzi. Sinner ha vinto anche per il secondo anno consecutivo il premio come giocatore più amato dai fan agli Atp Awards.
I coach WTA invece hanno eletto Renzo Furlan come allenatore dell’anno nel circuito per il 2024, per aver portato in dodici mesi Jasmine Paolini dal numero 29 al numero 4 dopo due finali Slam in singolare e l’oro olimpico in coppia con Sara Errani. Tra gli uomini premiato il coach di Taylor Fritz.
Matteo Berrettini intanto ieri ha scritto sui social un’accorata lettera aperta indirizzata al tennis: "Caro tennis. Ho sentito che eri l’amore della mia vita. Sei stato una sfida e continui ad esserlo ed è per questo che mi piaci così tanto. Sei sempre stato una questione di famiglia, qualcosa che scorreva nel nostro sangue. Mio fratello voleva sempre essere Djokovic, io sceglievo Federer. Non siamo partiti col piede giusto, ma siamo stati bravi a cambiare e ora io mi diverto con te, completamente. Tu sei una parte di me da allora".
d.r.
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