Tennis, Berrettini si candida per Wimbledon: “Sto bene fisicamente”

Il tennista romano è stato sconfitto da Giron ad Halle, ma è comunque sulla buona strada in vista del torneo londinese

di MANUEL MINGUZZI -
21 giugno 2024
Matteo Berrettini

Matteo Berrettini

Dopo la finale a Stoccarda, battuto da Jack Draper, Matteo Berrettini non è riuscito ad andare oltre gli ottavi di finale del torneo 500 di Halle, fermato in tre set dallo statunitense Marcos Giron per 3-6 6-4 6-3, ma la sensazioni restano positive in vista del grande appuntamento sull’erba londinese di Wimbledon, dove Matteo è stato già finalista in passato (sconfitto da Nole Djokovic in quattro set). Saltata la stagione su terra rossa verso il Roland Garros, non era pronto per cinque set di lunga durata, Berrettini si è concentrato soprattutto sull’erba, dove i suoi colpi potenti possono fare la differenza e accorciare gli scambi, limitando il più possibile il dispendio di energie. Non che Berrettini non ne abbia, ma di sicuro dopo la lunga sequenza di infortuni il suo gioco basato sull’uno-due (servizio e diritto) può dare tanti dividendi sull’erba britannica e non tirare troppo la corda sul fisico.

Berrettini: “Sto bene”

Per ora lo scopo di Berrettini era senza dubbio mettere alla prova la sua tenuta atletica e giocare con continuità senza dolori o fastidi. Fino a qui tutto procede bene. E i risultati? C’è ottimismo. A Stoccarda ha sfiorato il titolo e ad Halle ha lottato con Giron, in una partita che è girata su pochissimi punti, come spesso accade sull’erba. Berrettini è comunque soddisfatto per aver potuto giocare a un buon livello di tennis e senza problemi fisici. Il resto verrà da sé: “Sull’erba le partite girano su pochi punti e non sono riuscito a sfruttare le mie chance, poi la pioggia ha un po’ rallentato il campo e mi sono trovato meno bene”, il commento di Berrettini a Sky Sport dopo la sconfitta. Tutta benzina nel motore del tennista romano che può guardare ai prossimi tornei, soprattutto a Wimbledon, con estrema fiducia. Sarà chiaramente la mina vagante del tabellone, con il rischio di incrociare giocatori forti già dai primi turni ma siamo sicuri che le teste di serie del torneo vorranno evitarlo. Matteo rappresenta un pericolo per tutti e va ricordato che a Londra vanta un record di 13 vittorie e 4 sconfitte, con il punto più alto rappresentato dalla finale 2021 persa contro Nole Djokovic. Se c’è uno da evitare nei primi turni è proprio lui, a maggior ragione ora che sta meglio fisicamente: “Sono soddisfatto di essere tornato a giocare con buoni risultati, che non mi aspettavo – ancora Berrettini – Fisicamente mi sento bene e mi sto abituando alle sollecitazioni di una partita. C’è fiducia, ora pensiamo a Wimbledon”. Appuntamento fissato all’All England Club dal primo al quattordici luglio. C’è ancora tempo per rifinire la preparazione.

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