Jannik prenota il Capodanno da n. 1. Machac, che regalo: Alcaraz è out. Sinner domina Medvedev in Cina. E Paolini è già pronta per le Finals

L’azzurro in semifinale a Shanghai contro il ceco. Quasi incolmabile il distacco in classifica per Carlitos. Jasmine ai quarti di finale di Wuhan, è praticamente sicura di volare a Riad per il torneo di fine stagione.

di GABRIELE TASSI -
11 ottobre 2024
Machac, che regalo: Alcaraz è out. Sinner domina Medvedev in Cina. E Paolini è già pronta per le Finals

Jannik Sinner, 23 anni, ieri ha battuto Medvedev in due set. E’ praticamente sicuro di chiudere l’anno da numero 1 Atp

Pronto a raccogliere la fiaccola da Prometeo del tennis da Rafa Nadal, Jannik continua a spingersi dove nessun italiano è mai arrivato. Il ritiro del campionissimo spagnolo un po’ offusca a Shanghai la nuova giornata quasi da sogno di Sinner: vittoria netta su Medvedev (6-1, 6-4) e numero 1 del mondo (quasi) blindato fino a gennaio. Merito (in parte) di un’altro protagonista in questa storia, un certo Tomas Machac: il ceco si è liberato in 7-6, 7-5 di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è l’unico tennista in grado di insidiare la vetta del ranking ora in mano al 23enne di Sesto Pusteria: ma ora il divario da oltre tremila e qualcosa punti (la cui forbice potrà solo aumentare), è praticamente incolmabile con solo il ’mille’ di Bercy, una manciata di Atp 500 e 250 oltre (ma per partecipare Alcaraz si dovrebbe cancellare dall’esibizione Six Kings Slam in Arabia Saudita dal 16 al 19 ottobre) e il Masters di fine anno da giocare. Se poi l’azzurro dovesse pure sollevare il trofeo a Shanghai, si spingerebbe oltre 3.600 punti più avanti, rendendo impossibile (anche se si fermasse completamente) ogni rimonta, seppur fantascientifica, di Carlitos.

La matematica ora aiuta. Ma in ogni caso Sinner ieri ha sfoderato forse la prestazione più convincente da quando è atterrato in oriente. Poco meno di un’ora e mezza è servita per battere Daniil Medvedev. Un’incontro stranamente breve, fra due veri e propri muri di gomma abituati a giocare maratone l’uno contro l’altro. Lasciatecelo dire: il russo è un po’ condizionato da un problema alla spalla già avvertito nel giorni scorsi, e sul campo si fa trattare un paio di volte dal fisioterapista. Ma la prestazione dell’azzurro è di assoluto dominio, con un netto miglioramento al servizio: 9 ace e il 65% di prime messe in campo. Ma anche 26 vincenti e il 100% dei punti vinti a rete (7 su 7). Insomma, da voti altissimi su tutti i fronti. Come quelli che serviranno per arrivare in fondo al torneo. Perché domani (orario ancora da programmare) c’è proprio la sorpresa Tomas Machac, che ieri gli ha fatto il favore di eliminare il concorrente diretto di Jannik, Alcaraz.

Nel frattempo, in casa Paolini non si stappa la bottiglia buona ma quasi. Jasmine centra i quarti di finale a Wuhan battendo 6-3, 6-2 Erika Andreeva e la qualificazione alle Wta Finals di fine anno è cosa quasi fatta. Oggi alle 9,30 italiane l’azzurra numero 6 del mondo affronterà ai quarti Qinwen Zheng, numero 7 con l’obiettivo di blindare definitivamente già ora il suo grande obiettivo stagionale (partita in diretta su Sky).

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