La favola di ’Giotto’: effetto Sinner. Nardi batte Djokovic e vola ai quarti. Il colpaccio del ragazzo fortunato, talento e cuore per superare l’idolo

Storica impresa del marchigiano, il re del ranking mondiale sconfitto in tre set: "Questo è un miracolo". Luca mette un piede nei top 100, ma non è ancora finita. Ora c’è Paul (ore 19) per salire ancora in classifica. .

di PAOLO FRANCI -
13 marzo 2024
Nardi batte Djokovic e vola ai quarti. Il colpaccio del ragazzo fortunato, talento e cuore per superare l’idolo

Nardi batte Djokovic e vola ai quarti. Il colpaccio del ragazzo fortunato, talento e cuore per superare l’idolo

Perdi. Prenoti l’aereo che ti riporterà a casa dopo aver perso nelle qualificazioni al turno decisivo contro Goffin. Poi qualcuno ti chiama e ti dice: "Oh Luca, cancella il volo che ti hanno ripescato, Etcheverry ha dato forfait e tu sei il lucky looser". E allora eccoti di nuovo in corsa per uno smash della fortuna. Eccoti lì, nel tabellone principale da ripescato.

La prima prova è tosta. Contro il gigante cinese Zhizhen Zang, numero 50 del mondo mentre Luca Nardi, ventenne di Pesaro in giro per il mondo cercando di capire se la racchetta fa rima con i sogni, è numero 23 del ranking. Se non è la muraglia cinese, poco ci manca. E invece no, il muro è alto ma Luca lo scavalca in tre set tosti e pieni di buon tennis. Vince il primo 6/3, subisce identico risultato e poi copia e incolla, 6/3 al terzo per guadagnarsi la versione 3D del poster in cameretta. Eh, già, per chi ancora non lo sapesse, dopo aver battuto Nole Djokovic Luca ha detto: "Non ho parole, ho la sua foto in cameretta...".

Eh già, non ci crede ancora ’Giotto’, così lo chiamano gli amici per il suo talento. Subito dopo aver trasformato il match point con un ace in un paradiso impossibile anche solo da immaginare, ha mollato la racchetta e si è messo le mani in faccia. Come fai a credere che dall’altra parte della rete ti sta aspettando il numero al mondo, Sua Maestà Nole, il tennista più vincente della storia per stringerti la mano e congratularsi con te, il vincitore? Dirà, poi, Luca - che ora affronterà il numero 17 al mondo, l’americano Tommy Paul - mentre si stropiccia gli occhi per capire se è sveglio o desto: "Sono un ragazzo di 20 anni, 100 al mondo, e batto Novak. E’ pazzesco, pazzesco, questo è un miracolo...". No, non lo è. E’ una grandissima impresa giocando un gran bel tennis e chiudendola ancora una volta al terzo, stavolta 6/4, 3/6, 6/3. Nardi ha giocato iperaggressivo e alle mazzate da fondo campo - 21 vincenti col dritto, il suo colpo migliore - ha alternato attacchi rapidi e letali per spiazzare il Re. E alla fine ha incassato anche i complimenti di Nole: "Nardi è entrato come lucky loser e non aveva nulla da perdere. Ha giocato alla grande e meritato di vincere. Sono sorpreso dal mio livello , davvero pessimo".

E qui dovremmo aprire un altro fronte: che succede al 24 volte campione Slam è ancora a secco di titoli in questa stagione? Lui dice: "Avrò bisogno di tempo per capire. Miami? Non so se ci sarò". Con questa vittoria Nardi entra nei primi 100 - nell’Atp live ora è 95 e hai visto mai si ripetesse contro Paul... (domani alle 19 italiane su Sky) -

e dice: "Prima di questa notte chi mi conosceva. Il poster di Nole in cameretta? Ogni sera che vado a letto lo guardo e continuerò a farlo di sicuro". Meno di 30 giorni orsono, in India a Bengaluru, Luca perdeva contro il numero 462 al mondo Ramkumar Ramanathan. Ieri ha abbattuto il Gigante e chiamarlo Lucky Looser - perdente fortunato - ora diventa un po’ più difficile, comunque vada con Paul.

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