L’Italia si prende tutto: anche le finali di Davis. Sinner e Berrettini a caccia del tris in casa
Accordo fino al 2027: si parte da Bologna (dal 18 al 23 novembre). Per le altre edizioni in corsa Milano e Torino, idea Bolzano
Questo è l’ombelico del tennis e il mondo azzurro sta già ballando. L’Italia da ieri non è più solo in vetta al cosmo della racchetta, ma almeno per tre anni sarà la casa delle fasi finali di Coppa Davis. Da Malaga ora si vede Bologna, in un passaggio di testimone che vede la città delle Torri (che così bene ha portato in queste ultime due edizioni del torneo dell’Insalatiera), pronta a ospitare dal 18 al 23 novembre non più i gironi, ma le fasi finali della competizione. Da definire la sede delle altre due edizioni: in corsa Milano, Torino e spunta anche un’idea Bolzano, suggestive e praticamente a casa di Sinner.
Già Billie Jean King Cup e il bis in Coppa Davis erano state le ’ciliegine’ sulla torta di una stagione come mai il movimento azzurro aveva avuto. Ma a Bologna – città dove poi la doppia e incredbile avventura è cominciata fra 2023 e 2024 –, si sfideranno le otto nazionali più forti del mondo, con quella azzurra già qualificata per le fasi finali. Che rimarranno, invariate, diversamente dalle qualificazioni, che ritornano un po’ al passato. Nel primo round, a febbraio, 26 squadre si affronteranno in match casa o trasferta. Il programma sarà su due giorni: due singolari (al meglio dei tre set), altri due singolari più l’eventuale doppio di spareggio nel secondo. Le vincenti si affronteranno in un secondo turno a settembre.
La decisione dell’ITF permette al nostro paese di tornare teatro di una sfida per il titolo per la prima volta dal 1998, dal match contro la Svezia a Milano. Una partita decisa dalla rottura del tendine della spalla di Andrea Gaudenzi, un destino legato a doppio filo con l’ex tennista, diventato oggi presidente dell’Atp. E’ un ritorno a furor di popolo: dagli anni delle lunghe battaglie sulla terra rossa fra gli anni Settanta e Ottanta al Foro italico, fino a quell’ultima finale giocata in casa, nel 1998.
C’è ora che l’Italia si è davvero abituata ai grandi eventi: solo pochi giorni fa la conferma che le Atp Finals resteranno entro in nostri confini per un altro lustro, in una possibile e romantica staffetta Torino-Milano. E ora sarà corsa ai biglietti, ma intanto, "la decisione segue l’accordo quadriennale di trasmissione su SuperTennis delle due massime competizioni a squadre per nazioni – ha detto il presidente Fitp Angelo Binaghi, ricordando l’acqisizione dei diritti in esclusiva della Coppa Davis –. Non possiamo che esserne felici e orgogliosi; tutti gli appassionati italiani, in questo modo, potranno seguire il nostro sport sempre più dal vivo, e gratis in chiaro in tv".
Gabriele Tassi
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