Matteo e Jannik, i fratelli di Wimbledon Berrettini esame Zverev, Sinner contro Galan
L’altoatesino ancora agli ottavi, si arrende solo Musetti eliminato da Hurcacz. Pegula troppo forte, sfuma il sogno della Cocciaretto

Matteo e Jannik, i fratelli di Wimbledon Berrettini esame Zverev, Sinner contro Galan
di Doriano Rabotti
Uno si stupisce di se stesso, l’altro non vedeva l’ora di tornare nei titoli per i risultati, e non per infortuni o gossip. Sinner e Berrettini vanno avanti a Wimbledon, dove salutano Musetti e la Cocciaretto.
La buona notizia per il tennis italiano è il ritorno a certi livelli dei due dioscuri: l’altoatesino è negli ottavi all’All England per il secondo anno di fila, e anche l’ostacolo che lo separa dai quarti non sembra insormontabile. Ieri ha battuto il francese Quentin Hayls senza neanche incantare (3-6 6-2 6-3 6-4), ma resta il fatto che con questo risultato Jannik è il più giovane ad aver raggiunto gli ottavi dai tempi di Kyrgios nel 2016. "Non ho cominciato al meglio, ma lentamente mi sono ritrovato, anche grazie al sostegno del pubblico - ha detto Sinner alla fine -. Mi sono allenato bene sull’erba, anche grazie al fatto che sono uscito presto dal Roland Garros". Ora se la vedrà con lo svedese Galan.
Felicissimo Berrettini, dopo mesi di dubbi e infortuni ripetuti. È presto per capire se potrà sognare fino in fondo, ma sono passati solo due anni da quando l’erba di Londra lo vide finalista. Ieri è stato spietato contro Alex de Minaur, n.17 del mondo (6-3 6-4 6-4), allungando a sette la strisce di set vinti senza subire break.
"Penso di aver disputato una delle mie migliori partite in assoluto – ha detto Matteo alla fine –. Sono il primo ad essere sorpreso perché so quello che valgo, ma non posso dimenticare come mi sentissi solo pochi giorni fa. Per tornare a questi livelli solitamente ci vogliono settimane se non mesi, a me sta capitando in pochi giorni. Non potrei essere più felice". Oggi nel terzo turno lo attende il russo Alexander Zverev, testa di serie n.5: esame più vero non potrebbe esserci.
Si è arreso invece Lorenzo Musetti, battuto in due ore dal polacco Hubert Hurkacz, 6-7 (4) 4-6, 4-6. "Non sono mai riuscito a rispondere al suo servizio, ma resto comunque soddisfatto della mia stagione sull’erba, sono migliorato parecchio e convinto che l’anno prossimo potrò fare ancora meglio". Niente ottavi per Elisabetta Cocciaretto, sconfitta al terzo turno 6-4 6-0 dalla statunitense Pegula.
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