Murray farà da allenatore a Djokovic: “Non gli piaceva stare in pensione”

Il serbo annuncia una collaborazione con Andy che durerà almeno fino al termine degli Australian Open

di GABRIELE TASSI
23 novembre 2024
Novak Djokovic ed Andy Murray al Roland Garros 2016

Novak Djokovic ed Andy Murray al Roland Garros 2016

Londra, 23 novembre 2024 – “Comunque non gli piaceva stare in pensione”. E’ durato appena qualche mese il ritiro di Sir Andy Murray. A fargli rimettere le scarpe – questa volta da allenatore -, ci ha pensato l’amico Novak Djokovic. Già, lo scozzese affiancherà il campionissimo serbo almeno fino al termine degli Australian Open

L’annuncio arriva proprio da Nole con un post su Instagram, poi rilanciato da tutte le principali pagine tennistiche. Stessa età (sono nati a pochi giorni di distanza), i due hanno dato in 25 anni fiato a una delle più grandi sfide sportive di sempre. Si sono affrontati a livello di circuito maggiore per 36 volte in carriera: 25 vittorie di Djokovic e 11 di Murray; due di questi 11 successi dello scozzese nella finale dello US Open 2012 e a Wimbledon 2013.

E’ una favola a lieto fine? Sicuramente sarà una svolta nella carriera di Djokovic. L’obiettivo è dimenticare un 2024 che rappresenta una delle sue peggiori stagioni in carriera e lanciare la sfida al numero 1 del mondo, l’azzurro Jannik Sinner. 

Per Andy invece è un grande ritorno anche se non da giocatore. Lo scozzese ha scelto quest’anno di allontanarsi dalle scene dopo anni di calvario per via dei tanti problemi all’anca. Una seconda vita che metterà alla prova il suo carattere e la sua intelligenza tattica al servizio del campione più vincente di sempre.  

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