Musetti cerca l’assist per Sinner. Contro Nole finale non scontato. Jannik può sognare il numero 1. Un super Arnaldi vola agli ottavi

Roland Garros, la sfida alle 20.15: Lorenzo ha già battuto il serbo e a Parigi ha sfiorato l’impresa nel 2021. La stella di Sesto piega Kotov: con la vittoria del compagno di Davis volerebbe in vetta al ranking mondiale.

di GABRIELE TASSI -
1 giugno 2024
Contro Nole finale non scontato. Jannik può sognare il numero 1. Un super Arnaldi vola agli ottavi

Contro Nole finale non scontato. Jannik può sognare il numero 1. Un super Arnaldi vola agli ottavi

Torna a galla quella partita quasi-choc nella mente di Nole, rimasto attonito per due set davanti al talento sconfinato di un Musetti poco più che 18 enne. Oggi (20,15), sempre al Roland Garros, il rematch di quella sfida pazza del 2021 (poi vinta dal serbo), con il braccio d’oro di Carrara che, battendo il Djokovic potrebbe regalare il trono del tennis a Jannik Sinner, in una specie di storia parallela, con importanti influssi su quella principale. Un favore che Musetti si augura caldamente di fare al coetaneo di Sesto Pusteria, un po’ perché "voglio spingermi almeno agli ottavi per eguagliare il risultato dello scorso anno", parole del carrarino, un po’ perché i precedenti stuzzicano i sogni dei tifosi azzurri. Oltre a quella partita del 2021, persa poi al quinto set per infortunio, c’è l’impresa di Montecarlo 2023. Da allora il toscano è uno dei pochi giocatori che possono vantare una vittoria in carriera contro il serbo delle meraviglie. C’è che in questi mesi non si è visto il miglior Musetti, ma nemmeno il miglior Djokovic, con entrambi ancora a secco di titoli e quello zero nella casella del serbo fa davvero un gran baccano. Le vie del tennis sono infinite ed è logico aspettarsi un incontro potenzialmente combattuto, sulla superficie che esalta il gioco dell’azzurro dal rovescio a una mano: sotto una luna buona potrebbe pure far diventare realtà i sogni dei tifosi.

Grande attesa insomma per una partita che è una costola dell’epopea sinneriana e potrebbe segnare la storia del tennis all’italiana. Intanto ieri Jannik, come da copione, si è liberato del russo Kotov con un triplice 6-4. Una pura formalità che ha mostrato la crescita costante – incontro dopo incontro – del ragazzo Slam, oltre a una ritrovata tranquillità nei confronti dell’anca. Una sola palla break concessa dall’azzurro (e salvata), contro le tante lasciate per strada nei giorni precedenti e percentuali al servizio in aumento fanno già pensare a una macchina ben oliata, con l’occasione di centrare i quarti di finale abbastanza facilmente considerando il tabellone.

Favoloso Matteo Arnaldi: ieri aveva di fronte il numero 6 del mondo Andrey Rublev e i pronostici erano tutti contro di lui. Invece l’azzurro l’ha spuntata in tre set, mettendo alle corde il russo: 7-6(6) 6-2 6-4 per il 23enne sanremese, numero 35 Atp, che eguaglia così il suo miglior risultato in uno Slam, gli ottavi raggiunti agli scorsi Us Open. Ora il test Tsitsipas

Per quanto riguarda il torneo femminile, gara di carattere per Elisabetta Cocciaretto. La 23enne di Fermo per la prima volta in carriera ha raggiunto gli ottavi di un Major. Battuta 7-6(4) 6-2, in un’ora e 39 minuti di partita, la russa Liudmila Samsonova. In campo oggi Jasmine Paolini, che affronta la canadese Bianca Andreescu. Gare in diretta tv su Eurosport.

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