Paolini, c’è la ’tigre’ Sabalenka da domare
Wta Finals: in caso di vittoria con la bielorussa Jas passerebbe già il girone. Ok anche in doppio con Errani: battute Dolheide e Krawczyk
Una valigia e una missione: spingersi fin dove l’azzurro non si è mai visto. Jasmine Paolini lo fa dall’inizio dell’anno, in giro per il mondo da vera cacciatrice di primati. E già oggi tra le sabbie ha sulla racchetta l’occasione di centrare le semifinali del ’masters’ femminile di Riad. La sfida con la numero 1 del tennis rosa Aryna Sabalenka (alle 16, diretta in chiaro su Supertennis) vale non solo il primo posto del girone, ma anche la qualificazione alle fasi a eliminazione diretta, lì dove non sono riuscite ad arrivare nemmeno Francesca Schiavone o Flavia Pennetta nelle passate edizioni del torneo.
Neppure Sara Errani ci era mai riuscita. Nel 2012 la romagnola si qualificò alle Finals, proprio come Jasmine, sia in singolare che in doppio. Ma la prima vittoria di coppia nel torneo l’ha centrata solo ieri, grazie all’amica e compagna d’oro olimpica Paolini per un due su due all’italiana che già ci fa ben sperare.
La toscana e la romagnola, coppia numero 4 del mondo e del seeding, hanno vinto il primo loro match del gruppo bianco, superando al super tie break il duo composto dalle statunitensi Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk (quinte del ranking), con il punteggio di 1-6 6-1 10-4. Vittoria in rimonta e convincente, dopo un primo set di rodaggio su una superficie un po’ troppo veloce per i gusti delle ragazze ’doro. Ma alla fine hanno trionfato grinta e intelligenza tattica.
E allora, aspettiamoci di tutto da Jas. Perché i confronti con la bielorussa sono in perfetta parità. Da disinnescare c’è quel gioco potente da fondo, che solo negli ultimi anni si è arricchito di qualche variazioni. Jas i miracoli in difesa li ha già fatti nel primo match a Riad contro Rybakina, molto simile a Sabalenka come gioco, ma decisamente più fallosa. La toscana è però abituata ad affrontare le sfide col sorriso. Vietato perciò farsi intimorire dalle bordate della ’Tigre’ che per il torneo delle maestre ha pure sfoderato un giubbotto stile boxeur di colore nero con il grosso felino strisce cucito sulla schiena. E’ anche un confronto fra caratteri: quello puro e cristallino dell’italiana, armato di un costante sorriso a 32 denti che cela una determinazione da campionessa. Dall’altra c’è la vera fame della belva, di quell’Aryna che in campo si fa cinica e glaciale, ma fuori da quel rettangolo di sofferenza – quest’anno – è pure riuscita a vincere sul dolore per la morte drammatica dell’ex fidanzato. Una sconfitta oggi non metterebbe ovviamente fuori dai giochi Jasmine, che potrebbe passare anche all’ultima giornata (molto dipenderà dal match di oggi Zheng-Rybakina).
Paolini vive anche una sfida a distanza con Coco Gauff. Dovesse fare meglio dell’americana in questo torneo, l’azzurra rimonterebbe quella manciata di punti che la separano dal terzo posto in classifica, occupato proprio da Coco. La statunitense, numero 3 del mondo, ha firmato ieri la 51esima vittoria della stagione battendo per 6-3 6-2 la connazionale Jessica Pegula. Adesso è in testa al Gruppo Arancio e dalle due vette s’intravede già la grande sfida.
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