Paolini, subito show a Riad. Che lezione a Rybakina, e scatta l’ora del doppio
Inizio col botto alle Wta Finals, Jasmine di nuovo in campo oggi con Errani. Zverev numero 2 Atp: Sinner al Masters rischia un girone con Alcaraz e Djokovic. .
’Jasmile’, il soprannome in tribuna qualcuno già l’ha coniato. Perché quelle due strisce di denti ai tornei non mancano mai. Lo ’smile’, il sorriso di Jasmine Paolini incornicia un debutto da sogno alle Wta Finals: due set di pura lotta (7-6, 6-4) per battere Elena Rybakina. Un giorno appena di torneo delle ’maestre’ e la toscana già si trova lassù in cima al girone assieme ad Aryna Sabalenka (ieri vittoriosa contro Zheng), mentre il tricolore punteggia le tribune di Riad.
La 28enne di Bagni di Lucca si porta a casa una partita complicata: resiste alle bordate della kazaka, un po’ più fallosa del solito, avendo giocato sì e no una decina di partite nella seconda metà della stagione. Colpi da domare, ci penserà Goran Ivanisevic, che dal prossimo anno sarà il suo coach. Paolini intanto tesse le fila di una partita quasi perfetta, salvo un break subito nel primo parziale. Risponde bene, lotta come piace a lei lanciandosi in recuperi straordinari. Così piega il tennis potente dell’avversaria: domina il tie break del primo set e le strappa il servizio a metà secondo parziale: ordinaria amministrazione di chi punta alla terza piazza mondiale. Ma ora una dote c’è per poter sognare il secondo turno. Iniziare il round robin con una vittoria vuol dire costringere le avversarie a fare altrettanto, è come togliersi un peso dalo stomaco. Nessuna azzurra, fino a questo momento, ha mai passato il girone.
Intanto oggi tocca di nuovo a Jas. A Riad si ricompone la coppia delle meraviglie con Sara Errani. Le due medagle d’oro olimpiche, non prima delle 17,30 (diretta su Supertennis in chiaro) se la giocano contro le americane Dolheide e Krawczyk, mentre tutta l’Italia sogna già a occhi aperti.
Mentre Sinner scalda i motori a Montecarlo per le Finals maschili, Zverev gli mette una pulce nell’orecchio. Grazie alla finale conquistata al mille di Bercy il tedesco salirà al numero due al mondo: superato Alcaraz. E quindi? Un Jannik sfortunato nei sorteggi del round robin potrebbe trovarsi in un girone di ferro assieme a Carlitos e Djokovic in un colpo solo, entrambi a caccia di rivincita contro l’altoatesino.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su