Paolo Cané, il talismano dell’ItalDavis a Bologna

“Giocare in azzurro un'emozione unica, non c'è nulla di simile. Contro il Brasile siamo favoriti, ma il ko dell'Olanda insegna”

di GABRIELE TASSI -
11 settembre 2024

Bologna, 11 settembre 2024 – Dagli autografi di un tempo ai selfie con i ragazzini. Paolo Cané è ancora una star della Davis, e a commentarla nella sua città c'è più gusto. L'ex tennista azzurro, oggi voce della Tv sportiva, è diventato un po' il talismano della nostra squadra.

L'ex azzurro di Davis Paolo Cané
L'ex azzurro di Davis Paolo Cané

Che emozione è commentare nella sua città?

“L'anno scorso portai bene, perché poi i ragazzi, superando i gironi qui a Bologna andarono a sollevare un trofeo dopo 47 anni a Malaga. Oggi l'esordio con il Brasile e il rientro di berrettini dopo due anni. Sono molto emozionato e contento per questo ragazzo”.

Matteo contro Fonseca e Arnaldi contro Monteiro, che partite saranno?

“Due singolari difficili, alla portata dei nostri, ma sempre insidiosi perché ho visto qualità molto alta negli allenamenti”.

Qual è l'insidia di questa squadra giovanissima?

“Fonseca è il campione del mondo Junior, è un ragazzo che farà parlare di sé nei prossimi anni, ma già adesso lo conoscono in molti. Bisogna fare attenzione, sono sempre match molto duri in cui tutto può succedere. Per esempio ieri sera il Belgio ha avuto la meglio sull'Olanda nel doppio decisivo finendo alle 23,30”.

Può essere il Belgio la sorpresa?

“Sì, hanno vinto un ottimo doppio. Bergs ha battuto Griekspoor quando non era favorito, portando il Belgio al doppio decisivo che è stato interessante e determinante”.

Cobolli all'esordio, lei che lo ha vissuto, quanto pesa il debutto in maglia azzurra?

“Un'emozione diversa giocare per il proprio paese, io ho sempre trovato grandi stimoli. Giocare per la propria nazione è la cosa più bella che c'è non è comparabile con altra soddisfazione”

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