Sinner forza 16, il rosso non si ferma più. Avanti tutta verso il numero due Atp
Jannik batte Lehecka e centra il penultimo atto del torneo. Intanto Djokovic decide di prendersi una pausa, salterà Miami
Avanti tutta. Jannik Sinner c’è, eccome se c’è. Sempre più sicuro, micidiale nel suo gioco martellante a velocità siderale, anche quando, come vedremo, la prima palla di servizio decide di andare in letargo. Lehecka ci ha provato, soprattutto nel primo set, quando ha avuto anche la palla break, l’unica, nell’ottavo gioco, con Sinner avanti 5-3. Però giocare confinato laggiù, due metri e passa dietro la riga di fondo con Sinner che ti fa fare il tergicristallo in quel modo, è roba da labirintite psicologica.
E infatti, se il risultato dei due set è identico (6-3, 6-3), opposto è invece l’andamento del match. Nel secondo set il numero 32 del mondo ed erede designato (ormai da un po’) di Tomas Berdych, eroe con la racchetta del popolo ceco, è andato parecchio fuori giri e ha commesso diversi errori gratuiti. Merito di Sinner naturalmente, che martellata dopo martellata ha polverizzato le certezze di chi aveva fatto fuori alla grande non due qualsiasi, ma Rublev e Tsitsipas. E lo ha fatto con un secondo set addirittura disastroso dal punto di vista della prima palla di servizio, con un misero 36% di successo e ben due doppi falli che hanno concesso qualche secondo di illusione a Lehecka sul 4-2 per Sinner. Alla fine del match dirà Jannik: "Sono molto contento, qui ho fatto la semifinale lo scorso anno e adesso ho l’opportunità di giocarla nuovamente". Penultimo atto con il vincente tra Zverev e Alcaraz, andata in scena mentre il nostro giornale era già in rotativa. In ballo c’è non solo la finale, ma la 2ª posizione nel ranking che, per ora, è nelle mani di Jannik nella proiezione ’live’. Nel frattempo, il record è arrivato eccome: con la 16esima vittoria di fila nel 2024 (19 comprese quelle del 2023) Jannik diventa il giocatore più giovane ad aver infilato una striscia da 16 consecutive, togliendo lo scettro (segno del destino?) a Djokovic che ne aveva messe in fila altrettante nel 2011.
Per un Sinner che sta volando c’è un Nole Djokovic che ha deciso di restare a terra. E cioè di non giocare Miami dopo l’eliminazione bruciante di Indian Wells contro il nostro Luca Nardi. Nole già in conferenza stampa post ko, aveva spiegato come l’ipotesi di fermarsi per capire i motivi della sconfitta contro il numero 123 del mondo fosse lì, dietro l’angolo. E infatti.
Sbarcato in America con l’obiettivo di fare doppietta in Florida, Nole ha deciso di fare un tagliando a se stesso, ben sapendo che non perderà punti in classifica, non avendo giocato lo scorso anno e quindi non avendo tornei da scartare. The Djoker, lo sappiamo, è però un perfezionista ed è chiaro che il tempo che si è preso servirà ad analizzare se quella contro Nardi sia stata una giornata buia o un campanello d’allarme.
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