Sinner, il primo italiano sulla luna dei maestri. Il pass è un regalo dell’amico Hurkacz

Il polacco strappa un set a Djokovic, l’azzurro già qualificato supera il mal di schiena, batte il tabù Rune e salva Nole. Domani le semifinali

di PAOLO FRANCI -
17 novembre 2023
Sinner, il primo italiano sulla luna dei maestri. Il pass è un regalo dell’amico Hurkacz

Sinner, il primo italiano sulla luna dei maestri. Il pass è un regalo dell’amico Hurkacz

Il mondo si è ribaltato in poche ore. La prima volta di Sinner alle Finals. La prima volta con l’urlo della vittoria contro il numero uno al mondo, battuto in uno dei match più belli della stagione. E ancora, la prima volta di Jannik in semifinale in un torneo Supertop, tra l’altro ’spinto’ da Djokovic. . Nello spot del caffè George Clooney direbbe: “what else?“. E non solo, ieri sera, in tre set lottatissimi, Jannik ha battuto anche un insidiosissimo Rune 62-57-64, lottando pure contro un preoccupante dolore alla schiena.

Diciamolo: sapendo che Holger è danese, un cattivo pensiero come facciamo a non averlo fatto? Meno male però, che dall’altra parte del campo non c’era uno svedese, ma Jannik Sinner, ricordando quell’ignobile 2-2 – passato alla storia come il ’biscotto’ – che fece fuori l’Italia dall’Europeo 2024. E già. Una cosa è certa e lo aveva detto anche Djokovic prima della sfida tra Sinner e Rune di ieri sera: "Ci si aspetta che i giovani giocatori abbiano fame e siano motivati per cercare di diventare più forti. Così da poter battere i migliorie vincere i trofei più importanti. Non so cosa stia pensando Sinner, ovviamente sarà sollevato al pensiero di essere già qualificato, ma conoscendolo, proverà a vincere" e così è stato. Sinner, volato in semifinale già prima di giocare con Rune, spinto da un Djokovic non al massimo per un malanno che vincendo in tre set con Hurkacz in virtù dei cervellotici calcoli di queste Atp Finals non è stato più padrone del proprio destino. Cioè, quel risultato ha spinto Sinner in semifinale e una vittoria di Rune sarebbe stata sufficiente per fare fuori Nole dalle Finals, ma ci ha pensato Jannik a ’salvare’ Nole. Un gran bel torneo, con qualche punto buio. Il pubblico, fantastico quando c’è stato da tifare per Sinner, molto meno negli atteggiamenti verso il numero uno al mondo, a prescindere dal tifo. Altro elemento discutibilissimo è la scelta della superficie che, attraverso uno specifico sistema di misurazione - il CPI, Court Pace Index che attraverso un sistema di telecamere misura il comportamento della palla in ’atterraggio’ e rimbalzo - è risultata essere la più veloce della stagione. Ne ha risentito lo spettacolo, in una sfida per niente avvincente a colpi di prima palla di servizio. Si è lamentato ad esempio, non uno qualsiasi, ma Carlos Alcaraz che proprio alla velocità della superficie ha imputato la sconfitta con Zverev. In tutto questo però, c’è la magnificenza del Rosso che s’è preso la gloria e le semifinali, spingendo le tv a cambiare i palinsesti in virtù della Sinnermania e gli ascolti elevati. E così è slittato il ’Grande Fratello’, il debutto su Canale 5 di ’Io Canto Generation’ con Gerry Scotti e di ’Un professore 2“ su Rai1.

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