Sinner elimina anche Machac e vola in semifinale a Miami
L’azzurro lotta con un avversario agguerrito e l’umidità per tutto il primo set, poi innesta le marce alte e chiude 6-4, 6-2
Miami, 27 marzo 2024 – Il ragazzo che sa soffrire mette i piedi sono dentro al campo. Su Miami non splende il sole, e non brilla nemmeno il tennis di Jannik, che vince 6-4, 6-2 con Machac dopo una gara da campione con la forza di volontà nel sangue.
Sinner ci prova subito: non vuole farsi sorprendere dal serbo come con O’Connell, e prende lui l’iniziativa. Il cielo è scuro, soffiano bave di vento e c’è un’umidità pazzesca. Mix imperfetto per strappare il servizio al ceco al primo tentativo. Ma il castigatore di Arnaldi ha un tennis solido e facile, è in fiducia dopo aver guadagnato una ventina di posizioni in classifica sul veloce di Miami. Nel pomeriggio i due si sono scaldati assieme, ed evidentemente qualche segreto dall’altoatesino Machac l’ha captato: tanto che il game dopo si riprende il maltolto.
Il controbreak mette le ali alla partita mentre crescono i giri del motore di entrambi, con Sinner che fa saltare tutti in piedi: doppio recupero su altrettanti smash e passante in corsa con rovescio...a una mano, che Machac può solo guardar scorrere. Gli errori non sono pochi, da entrambe le parti: Jannik ha un po’ meno smalto rispetto ai giorni passati e fatica un po’ a prendere il tempo, sbagliando più del solito. L’azzurro però ha il solito vizio: sta lì, soffre e alla fine strappa di nuovo il servizio all’avversario e si porta 4-3. Soffre perché viene a tratti travolto dall’aggressività del ceco – che in fondo non ha nulla da perdere - quando serve la seconda. Jannik però gestisce e si porta a casa in 52 minuti il set 6-4.
Alla ripresa il ceco riparte in testa: va sotto 15-40 ma poi si fa coraggio e scende a rete tenendosi stretto il servizio. La svolta sull’1-1, quando il ceco comincia a pagare la condotta di gara spregiudicata e si fa breakkare: nel match metà dei punti di Sinner è costituita dai suoi errori, mentre i rosso piano piano gli monta sopra, senza fare nulla di eccezionale, facendo però valere il peso di quel numero tre accanto al suo nome in classifica.
Tempo di semifinale, ora c’è nel mirino il vincente di Jarry-Medvedev, partita che si è giocata nella tarda notte italiana, a giornale già in rotativa.
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