Sinner, sfida oltre la paura

Australian Open, Jannik contro De Minaur nei quarti (9.30). Djokovic batte Alcaraz e un infortunio, Bolelli-Vavassori in semifinale di doppio

di Redazione Sport
22 gennaio 2025
Jannik Sinner, 23 anni e n. 1 al mondo. A sinistra, Novak Djokovic (37)

Jannik Sinner, 23 anni e n. 1 al mondo. A sinistra, Novak Djokovic (37)

Più che da Alex De Minaur, padrone di casa a Melbourne e avversario odierno ai quarti (non prima delle 9.30 di stamani in Italia, diretta Eurosport, Sky e Dazn), Jannik Sinner deve guardarsi dall’eterno Nole puntando al bis all’Open d’Australia. Del resto, il minuto australiano numero 8 al mondo è sempre stato battuto dal Rosso di Sesto nei nove precedenti. L’ultimo, nella semifinale della seconda, trionfale Davis azzurra a Malaga. Salvo che Jannik si trascini ancora ombre del malessere accusato e superato contro Rune – ma ieri si è allenato, sorridendo ai tifosi e dicendo di stare “molto meglio“ – il compito di oggi alla Rod Laver Arena non dovrebbe presentare grandi difficoltà.

Avanza invece impetuosamente – sconfiggendo anche acciacco di natura muscolare – Novak Djokovic. Il serbo aggiunge un altro exploit alla sua infinita carriera piegando in quattro set (4-6, 6-4, 6-3, 6-4) Carlos Alcaraz, troppo falloso in risposta e impaziente negli scambi. La classe di Djoker si è fatta spazio contro tutto e contro tutti, dopo il primo set perso e quel dolore fortissimo. E’ la 12esima semifinale per lui in Australia – dieci i trionfi finali e l’unica ’semi’ persa l’anno scorso contro Sinner – e la 50esima in uno Slam. Numeri da alieno. Ora il serbo 37enne incrocia uno Zverev consistente che ha battuto Paul in quattro set. "Ho vinto con una gamba e mezza, a un certo punto il farmaco preso ha cominciato a funzionare", il commento dell’ex numero 1. Vincesse il suo 25esimo Slam, supererebbe Margaret Court con cui condivide il record di 24 Major conquistati. "Staremo a vedere – aggiunge Nole – quando finirà l’effetto dei medicinali, ma ora mi godo la vittoria".

L’Italtennis dell’età dell’oro non è solo Sinner, non è solo Sonego che all’alba ha sfidato Shelton ai quarti sognando una semifinale contro l’amico Jannik. E’ anche Bolelli-Vavassori. La coppia azzurra, numero 3 del tabellone, è in semifinale dopo aver battuto 6-4, 7-6 i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral. Tra il doppio tricolore e l’ultimo atto, domani, c’è una coppia che a sorpresa ha fatto fuori i favoriti: lo svedese Andre Goransson e l’olandese Sem Verbeek, infatti, hanno battuto 6-4, 4-6, 6-3 il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic. "Penso sia meglio per noi – ha ammesso Vavassori – anche se era stato molto importante aver battuto Arevalo e Pavic ad Adelaide dopo quattro sconfitte contro di loro".

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