Un milione e mezzo di consolazioni. Il super premio e il best ranking. Paolini ha le Olimpiadi nel mirino

Il salto nel tennis dei grandi è un po’ come uno scatto d’anzianità nella busta paga di chi non è un campione. Sì, perché Jas con la finale centrata a Wimbledon si porta a casa oltre un milione e mezzo di motivi per essere felice. 1.662.518 Euro, a tanto ammonta il premio della seconda classificata, ma solo la metà – in realtà – dell’assegno che verrà consegnato alla sua avversaria (e vincitrice) Barbora Krejcikova, che guadagna 3,2 milioni. A riconferma dell’anno d’oro della toscana, che da lunedì occuperà la quinta posizione nella classifica mondiale, c’è il prize money personale, che per il 2024 sfiora i tre milioni di Dollari, grazie anche all’altra finale – quella del Roland Garros – e il titolo nel Wta mille di Dubai. Questa la dimensione dell’exploit della toscana: in nemmeno una stagione ha guadagnato oltre la metà di quanto fatto in carriera fino a questo momento. Il tutto al netto degli sponsor.

E ci sono ancora diversi mesi per migliorare. La posizione numero 5 del ranking la metterà sempre in cima alla lista delle teste di serie, consentendole di trovare avversari più semplici nei primi turni dei tornei.

Ma soprattutto c’è nel mirino l’appuntamento olimpico. Jasmine è l’azzurra in pole position. In singolare parte senza dubbio tra le favorite, considerando anche che il torneo a cinque cerchi si giocherà sui campi del Roland Garros, gli stessi che le hanno regalato la prima finale in un major, neanche due mesi fa. E poi farà come Sinner, giocherà anche il torneo di doppio in coppia con una veterana. Chi se non la sua amica-maestra Sara Errani.

La toscana e la romagnola assieme hanno sfiorato il titolo dello Slam parigino e puntano a candidarsi a una medaglia anche alle Olimpiadi. Sarita non è nuova ai grandi appuntamenti e da domani Jas eredita la quinta posizione in classifica che fu proprio dell’Errani 11 anni fa. Coincidenze, giri immensi che ritornano e speriamo ci facciano anche emozionare.

g. t.