Zverev batte Ruud in 4 set e vola in finale al Roland Garros

Il tedesco supera in rimonta il norvegese e si assicura l'atto conclusivo dello Slam di Parigi: troverà Alcaraz

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
7 giugno 2024
Alexander Zverev (Ansa)

Alexander Zverev (Ansa)

Parigi (Francia), 7 giugno 2024 – Il primo finalista del Roland Garros 2024 era uscito nel pomeriggio dall'attesissima semifinale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, nel contesto di un duello diventato omai un classico e presumibilmente destinato a proseguire per diversi anni: a spuntarla, dopo 5 set e 4 ore e 12' di gioco, era stato lo spagnolo, che aveva così staccato il primo biglietto per l'atto conclusivo dello Slam di Parigi. Il secondo va ad Alexander Zverev, che regola in 4 set (2-6; 6-2; 6-4; 6-2) Casper Ruud e trova così la sua seconda finale Slam, in programma domenica 9 giugno. Per il tedesco, numero 4 del ranking Atp, un primo set come di consueto di profonda sofferenza prima di una lenta ma inesorabile crescita al servizio (gli ace totali saranno addirittura 19 contro i soli 4 del rivale) e col rovescio lungolinea, un fondamentale che il norvegese, numero 7 del ranking Atp, riuscirà a disinnescare ben poche volte. Eppure, i rimpianti di Ruud non sono pochi e non solo per il primo illusorio set: pesano lo zero nella casella dei doppi falli, contro i 4 trovati da Zverev, e anche il 67% alla prima di servizio contro il 68% dell'avversario di giornata. Anche il dato degli errori non forzati (25 a 24 per il norvegese) fotografa un quadro più equilibrato di quanto non racconti lo score finale, mentre la statistica dei colpi vincenti (54 a 34 per il tedesco) scava un fosso che legittima la finale. Ad attendere Zverev c'è Alcaraz, il favorito numero uno, uscito dal lato del tabellone forse più complicato a maggior ragione dopo aver superato lo scoglio Sinner.

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Primo set

Pronti, via e Ruud, dopo aver portato a casa il suo turno in battuta tramite i vantaggi, mette a referto il primo break anche grazie a un doppio fallo di Zverev. Il norvegese vola sul 3-0 trovando il primo ace della partita, prima di chiudere con un bel lungolinea di dritto. Zverev stavolta tiene il servizio, trovando a sua volta il primo ace della sua partita ma anche il secondo doppio fallo: anche Ruud, seppur rischiando su un rovescio largo di poco del tedesco, mantiene la battuta, portandosi sul 4-1. Zverev tiene il servizio a zero, trovando anche il suo secondo ace: il tedesco deve poi battere per rimanere nel set, ma fallisce la sua missione, arrendendosi a Ruud sul 6-2 dopo 36' di gioco e uno scambio lungo e ad alto tasso di spettacolo.

Secondo set

Zverez prova a invertire il trend e infatti trova subito il break, confermandolo nel game seguente con un netto 40-0. A fatica, ai vantaggi, Ruud stavolta evita il break prima dell'ennesimo servizio a zero di Zverev, che continua la sua risalita nel game successivo: lungolinea vincente dopo diversi regali di Ruud e altro break che sa quasi di ipoteca sul set. In effetti il tedesco vola presto sul 5-1, trovando anche il quinto ace della sua partita prima di chiudere con un'ottima prima. Ruud, più per l'onore, tiene la battuta prima di capitolare nel game successivo, quello che fa calare il sipario sul secondo set dopo 40' di gioco e su un altro 6-2, seppur a giocatori invertiti.

Terzo set

Ruud stavolta parte bene, seppur dopo uno scambio lungo preceduto dal terzo ace della sua partita. Zverev, al settimo ace, tiene il servizio a zero per un equilibrio che permane nei game successivi: la differenza è che Ruud deve faticare molto per sfangarla, mentre Zverev piazza l'ennesimo 40-0. Complici diverse battute infelici del norvegese, il tedesco con un gran dritto trova il break che segna il primo scossone al set per poi difenderlo trovando l'ottavo e il nono ace della sua sfida. Ancora una volta Ruud è con le spalle al muro e riesce nella sua missione di rimanere vivo nel set: il problema è che intanto Zverev è cresciuto in maniera inesorabile, come dimostra l'ennesimo 40-0 piazzato per il 5-3. Anche lo stesso norvegese tiene il suo turno in battuta, anche grazie a un rovescio del tedesco che finisce in rete. Poco male per Zverev, che va a servire per il set: il game si apre prima con due ace e poi con due doppi fallo, seguiti a loro volta dal dodicesimo ace che, tramite i vantaggi, conduce al 6-4 finale, ottenuto dopo 44' di gioco.

Quarto set

Pronti, via e stavolta il break lo piazza subito Zverev, che prima risponde bene e poi sfrutta al massimo gli errori del rivale. Il tedesco, tanto per mantenere il recente trend, scrive l'ennesimo servizio a zero, portando così il set forse decisivo già sul 2-0. Ruud riesce però a salvare il suo secondo game della frazione, ma per provare a raddrizzare la situazione occorre un controbreak, ma il 16esimo ace di Zverev, unito a un gran dritto in allungo, scrivono un'altra storia. Gli ace del norvegese diventano 5, l'ultimo dei quali gli basta per restare in scia. Il tedesco, al 17esimo ace, batte benissimo e vola su un 4-2 che diventa presto 5-2 quando un rovescio lungolinea significa l'ennesimo break e, soprattutto, la possibilità di servire per il match. Detto, fatto: Zverev inanella altri due ace, rispettivamente il 18esimo e il 19esimo, oltre all'ennesimo rovescio lungolinea vincente e in 38' chiude il set, trovando la seconda finale Slam della sua carriera dopo 2 ore e 38' di gioco.

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