Sinner, addio finale al Roland Garros: Jannik lotta ma cede in cinque set contro Alcaraz

L’azzurro va avanti per due set a uno, ma lo spagnolo rimonta e vince dopo oltre 4 ore di gioco. Sinner torna però da Parigi da numero 1 al mondo

di MANUEL MINGUZZI -
7 giugno 2024
Jannik Sinner sconfitto in semifinale da Carlos Alcaraz

Jannik Sinner sconfitto in semifinale da Carlos Alcaraz

Parigi, 7 giugno 2024 - Una partita tra due fenomeni non poteva che finire al quinto set. Lo scontro tra i giovani virgulti del tennis premia Carlos Alcaraz che ha rimontato e sconfitto Jannik Sinner al quinto e decisivo parziale della semifinale del Roland Garros. Partita in altalena, con Sinner abile nel primo e nel terzo, ma nel quarto set uno smash a rimbalzo errato lo condanna e lo spagnolo, grazie a un trend invertito, si è qualificato alla finale dopo quattro ore di gioco per 2-6 6-3 3-6 6-4 6-3.

Primo set

Temperature più alte a Parigi, campo più secco e rimbalzo più alto,  un vantaggio per le rotazioni di Alcaraz. Partita subito ad alto ritmo, lo spagnolo usa le rotazioni al servizio per allontanare Sinner dal campo, ma Jannik sembra poter gestire i rimbalzi e fin dal primo game si vedono scambi di qualità eccezionali. Sinner si issa a palla break leggendo la prima smorzata di Alcaraz e nel punto successivo è lo spagnolo a sparare in rete il diritto. Jannik vola poi due a zero confermando il break, poi se ne prende immediatamente un altro per la fuga sul 4-0 che vale la partenza sprint del nuovo numero uno al mondo. Ma Alcaraz è pur sempre testa di serie numero tre e reagisce, infatti recupera uno dei due break di distanza e accorcia sul 4-2, ma Sinner è in ritmo e non si scompone, così sfrutta la seconda palla break del settimo game, al termine di uno scambio lunghissimo, e allunga sul 5-2. Nel game di chiusura c’è una piccola titubanza e due set point annullati da Carlos, tuttavia la freddezza di Sinner fa capolino e dopo quasi quaranta minuti di gioco è 6-2.

Secondo set

L’avvio di secondo è ancora convincente per Sinner, che regge entrambe le diagonali da fondo campo e anestetizza le rotazioni di Alcaraz trovando angoli e buona profondità. E’ Jannik a comandare il gioco e arriva subito il break al primo game, poi confermato nel secondo game per il 2-0 in apertura. C’è comunque una reazione di Alcaraz che prova a sfruttare le sue rotazioni alte per impedire a Sinner di essere aggressivo, così arrivano tre palle break sul 2-1 grazie anche a un doppio fallo dell’altoatesino, scomposto al servizio. Basta la seconda allo spagnolo per impattare sul due pari utilizzando un prezioso diritto incrociato, mentre nel game successivo arriva il sorpasso sul 3-2. Jannik perde penetrazione nei colpi e Alcaraz prende possesso della partita, così arriva un’altra palla break che porta lo spagnolo a prendere coraggio, aggredire di più e meglio: 4-2. Set totalmente ribaltato rispetto al primo, Carlos vola successivamente sul 5-2 e chiude, dopo il game di servizio di Sinner, sul 6-3 grazie ad un errore in risposta dell’avversario.

Terzo set

Nel terzo set il match resta difficile, Sinner tiene a fatica il primo game perché non riesce a comandare come prima e la ragnatela di Alcaraz è più efficace, con un tennis ragionato, di rotazioni e di avanzamento quando arriva la palla buona. Alcaraz si prende un break al terzo game, ma Sinner rientra subito e impatta sul due pari. Il quinto gioco è invece eterno ai vantaggi, con sedici punti giocati. Alcaraz ha quattro palle break per strappare il servizio, ma Sinner le annulla tutte e alla fine sfrutta una buona battuta per salire 3-2. La partita vive di equilibri instabili e continui capovolgimenti di fronte. Al sesto game è Sinner ad avere tre palle break, non consecutive, Alcaraz annulla le prime due, ma alla terza il passante di Jannik sul serve and volley fa centro: 4-2. Con coraggio, l’azzurro piazza poi una seconda di servizio sulla linea e un serve and volley che lo issano sul 5-2. L’altoatesino ha di nuovo le redini della partita, anche se di gambe appare più fresco Alcaraz, così riesce a trovare i punti vincenti che servono sul 5-3, piazzando un ace e una buona prima per tornare avanti di un set: 6-3.

Quarto set

Sinner e Alcaraz sono il meglio del tennis mondiale attuale e lo dimostrano con un match da cuori forti, coraggiosi, con talento e strategia, colpi e inventiva, tocchi e siluri. Nel quarto set si seguono i servizi dopo i continui break del parziale precedente. Le battute sono più incisive e Sinner sembra aver ritrovato una certa brillantezza. Alcaraz non è da meno, perché è un lottatore e per uscire sconfitto devi proprio metterlo sotto. Sinner ci prova con il suo tennis aggressivo, soprattutto al servizio dopo i troppi doppi falli precedenti. Si arriva al tre pari sui binari della parità. Nel settimo game Jannik continua ad aggredire, ma Carlos piazza un passante di diritto monumentale e tiene il 4-3, tuttavia l’azzurro impatta poco dopo sul quattro pari. Il momento decisivo arriva sul 5-4 per Alcaraz, quando Sinner cestina un comodo smash a rimbalzo, che sarebbe valso il 40-15 sulla sua battuta, lasciando allo spagnolo la possibilità di infilare poi il lungo linea di rovescio e il successivo cross per vincere il set e pareggiare i conti.

Quinto set

L’inerzia è di nuovo passata di mano e Alcaraz approccia il quinto set col gas aperto, tenendo il suo servizio e poi costringendo Sinner a perdere il suo con un grande passante di rovescio e una accelerazione lungo linea di diritto. L’iberico ne ha di più, soprattutto a livello fisico, e in un amen si arriva direttamente al tre a zero che di fatto compromette la semifinale di Sinner. Jannik deve soffrire anche nel quarto game, pur tenendolo, Alcaraz risponde confermando il servizio nel game dopo nonostante sia stato trascinato ai vantaggi. Si arriva al 5-3 per lo spagnolo con Sinner che tenta una encomiabile lotta e annulla due match point, ma capitola al terzo con il rovescio lungo linea di uno splendido Alcaraz. Jannik è dunque sconfitto in cinque set per 2-6 6-3 3-6 6-4 6-3 in oltre quattro ore di gioco.

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