Sinner-Alcaraz, che show al Roland Garros: ma Jannik si arrende al quinto set

Si ferma in semifinale il cammino dell’azzurro, battaglia durissima contro lo spagnolo

di GABRIELE TASSI
7 giugno 2024
Jannik Sinner, 22 anni

Jannik Sinner, 22 anni

Parigi, 7 giugno 2024 – Partenza bruciante con due break sullo spagnolo praticamente a muscoli freddi. E’ con un’illusione la semifinale di Sinner contro Alcaraz al Roland Garros. Una battaglia di muscoli, cuore e strategia, fra i due giovanissimi destinati probabilmente a spartirsi il futuro del tennis, uno scontro punto a punto vinto dallo spagnolo per 2-6, 6-3, 3-6, 6-4, 6-3, che ora si gusta la prima finale a Parigi. Carlitos si sforza e resiste, ma la sensazione è che la palla esca decisamente meglio delle corde dell’azzurro, capace anche di variare e tagliare lo scambio con la palla corta. Un’arma in più e decisamente utile nell’arsenale del suo tennis. Il 6-2 a favore dell’altoatesino nel primo parziale è decisamente lo specchio di un match iniziato con il piede giusto, senza concedere troppo e con lo spagnolo – a dir la verità – con le carte un po’ in disordine.

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Jannik prende subito la testa anche del secondo parziale, ma lo spagnolo, complice un calo al servizio dell’azzurro, si rifà subito sotto. In tribuna c’è Ben Stiller, l’attore grande appassionato di tennis, e pure la stella brasiliana Guga Kuerten, applausi per Carlitos quando – alzando le traiettorie del suo topspin – induce all’errore Jannik. Un controbreak e un break di fila fanno prendere il largo all’ex numero 1 del mondo (per 25 settimane), salito inesorabilmente di livello. Gli errori di Jannik si moltiplicano, mentre sale il numero dei vincenti del 21enne di El Palmar, che incamera il secondo parziale 6-3.

Il flusso a favore dello spagnolo continua anche nel terzo set: le traiettorie del 22enne di Sesto Pusteria si accorciano mentre l’avversario prende campo. Il servizio non è più così efficace e nel quinto game spunta pure un crampo alla mano che l’azzurro riesce a domare con difficoltà tenendo il servizio in uno dei game più lunghi del match. E’ un altro punto di rottura, ma a favore dell’azzurro, che dopo il trattamento ricomincia a macinare bordate da fondo, senza farsi prender dal panico risorge, recupera il break e non lo molla più fino al 6-3, senza lasciare l’iniziativa ad Alcaraz.

Quarto set equilibratissimo, con lo spagnolo bravo a mantenere la calma. Si costruisce sicurezza punto dopo punto, e riesce ad agguantare il parziale proprio piazzando il break al fotofinish: 6-4.

E’ il quinto a decidere tutto con un Alcaraz che è un fiume in piena e strappa subito il servizio a Jannik. Le energie dell’azzurro sembrano lentamente prosciugarsi, mentre il campo dalla sua parte si fa sempre più grande, che quasi gli è difficile coprirlo. Qualche segno di nervosismo come mai si era visto per il 22enne di San Candido, che si vede piano piano sfuggire di mano la partita.  Sinner fa il possibile, ma il servizio perso nelle prime battute, complice il calo della condizione atletica è un pesante fardello che si porta dietro fino alla fine del set. Vinto da Alcaraz.

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